Al via, a Giano dell’Umbria, la realizzazione dell’acquedotto sul monte Martano. La consegna dei lavori alla ditta “Gefin srl”, lo scorso 28 dicembre, ha dato lo start ad un’opera fortemente voluta dall’amministrazione comunale. Nel dettaglio, i lavori permetteranno la creazione, presumibilmente entro l’autunno 2021, di un nuovo tratto di acquedotto lungo 4,1 chilometri. Lo stesso che partirà dalla località La Colonia fino ad arrivare alla sommità della montagna, a beneficio delle abitazioni e della struttura ristorativa lì presente. Il costo del tracciato, che attraverserà unicamente il territorio del Comune di Giano, sarà di 600mila euro, finanziati, in egual misura, da Regione Umbria e Auri.
Grande la soddisfazione del sindaco, Manuel Petruccioli, che ha spiegato come “la realizzazione di quest’opera consentirà di portare a compimento un progetto che non era riuscito a trovare concretezza con le amministrazioni precedenti”. Dal Comune sottolineano infatti come una prima versione del progetto fosse stata inserita nel piano triennale delle opere pubbliche 2006-2008, con una prima approvazione nel 2013, salvo poi rimanere in stand by per una serie di difficoltà. Non perdere il finanziamento regionale originariamente previsto, affiancandoci anzi le risorse Auri, è stato, tra le altre cose, uno dei fattori che ha permesso all’esecutivo Petruccioli di rilanciare il progetto.
“Ora – ha proseguito il primo cittadino – si potrà iniziare a parlare veramente dello sviluppo della nostra montagna”. Il vicesindaco, Jacopo Barbarito, ha ricordato, dal canto suo, che sono quattro le grandi opere pubbliche pronte a partire nel 2021. In agenda, oltre appunto all’acquedotto, ci sono infatti l’ampliamento del cimitero e l’adeguamento sismico della scuola media a Bastardo e la riqualificazione della ex scuola di Fabbri.