La diga di Acciano ancora al centro dell’interesse di Legambiente. Il circolo folignate infatti torna ad interrogarsi sull’annosa vicenda dell’impianto di Nocera Umbra. Lo fa alla luce dell’attuale riempimento dell’ormai declassata piccola diga in seguito alle copiose piogge delle ultime settimane. “È finalmente piena – si legge in un comunicato di Legambiente Foligno -, tuttavia apprendiamo dai giornali che la struttura viene considerata ancora in fase di collaudo”. Da qui la richiesta di chiarimenti, rivolta al Comune di Nocera (concessionario e gestore) e alla Regione (proprietario), rispetto al futuro dell’opera pubblica avente una portata, lo ricordiamo, di circa 680mila metri cubi d’acqua. La stessa su cui sono stati investiti diversi fondi nel tempo, ma che dal ’97 non è più in funzione.
“A quando il suo funzionamento?”, domanda quindi il circolo ambientalista presieduto da Marco Novelli. Lo stesso che ricorda come “l’acqua presente ora nell’invaso dovrà essere usata per il reintegro del fiume Topino nel prossimo periodo di magra estivo”. Il numero uno della sezione cittadina, poi, sottolinea ai nostri microfoni come Legambiente si fosse già da tempo resa disponibile per offrire supporto. “Ci siamo fatti avanti all’inizio della scorsa estate con il Comune nocerino – spiega Novelli – per un aiuto nella gestione della diga. Tuttavia – conclude – siamo ancora in attesa di un riscontro”.
Dal canto suo, il sindaco di Nocera Umbra, Giovanni Bontempi, conferma che la struttura è ancora in fase di collaudo e spiega a Rgunotizie.it “che sono attualmente in corso azioni e verifiche necessarie prima del ritorno in funzione”. Il primo cittadino non si sbilancia sulle tempistiche e, rispetto al coinvolgimento di Legambiente, spiega che “solo quando sarà tutto pronto si potrà discutere”.