23.2 C
Foligno
sabato, Maggio 3, 2025
HomeCultura“A Bevagna mia”, i versi d'amore di Paolo Massei alla sua terra...

“A Bevagna mia”, i versi d’amore di Paolo Massei alla sua terra natìa

Pubblicato il 27 Gennaio 2021 12:21 - Modificato il 5 Settembre 2023 12:52

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Manovra fiscale, il Pd incalza la maggioranza: “Scivoloni di una democrazia svuotata”

Dopo il consiglio comunale aperto del 30 aprile scorso non si è fatta attendere la risposta dei “dem”: denunciata l’assenza di confronto sul bilancio comunale e l’aumento della Tari e chiesto un uso della sala comunale più orientato al dialogo sui problemi della città

Due folignati insigniti della Stella al merito del lavoro

Natascia Massini e Roberto Velotti sono stati tra i 14 umbri che si sono distinti per meriti eccezionali nel corso della loro carriera. Il prefetto Zito: “Rappresentano una straordinaria testimonianza di eccellenza, di abnegazione e di dedizione silenziosa al proprio dovere”

Foligno-Terontola, nei weekend di maggio modifiche alla circolazione ferroviaria 

Previste cancellazioni, limitazioni e variazioni di percorso per consentire i lavori di potenziamento infrastrutturale programmati da Rete ferroviaria italiana. Interessata la tratta tra le stazioni di Ponte San Giovanni e Perugia

“A Bevagna mia” è il titolo del libro di Paolo Massei, poliedrico artista bevanate. Nella pubblicazione uscita poche settimana fa, edita da “Spazio121edizioni”, il poeta si è immerso e confrontato con la sua Bevagna, attraverso 28 liriche dedicate alla sua amata città. Il libro può contare sull’introduzione realizzata dal vicesindaco con delega alla cultura Rita Galardini. Postfazione di Gianluca Paradiso. Non appena le condizioni sanitarie lo permetteranno, il volume sarà presentato all’interno de “La Parola ai Lettori”, il consolidato evento letterario animato da diversi anni dalla dottoressa Mirella Palmucci, che può contare sul patrocinio del Comune di Bevagna. “Il tema del paesaggio natio, comune ad una larghissima parte di persone – scrive Rita Galardini nella prefazione del libro -, è caro soprattutto ai poeti, che fin dall’antichità hanno cantato la bellezza della propria terra, unita alle struggenti emozioni che sollecita”. Nel suo intervento, il vicesindaco bevanate ricorda il legame di alcuni personaggi con la loro terra natia: Ulisse ed Itaca nei racconti di Omero, lo scrittore Ugo Foscolo con la sua Zacinto. “Casi esemplari – sottolinea Rita Galardini – di poeti che dedicano le loro liriche alla amata terra nativa, versi che ci conducono all’essenza di un amore potente, puro e disinteressato”. Lo stesso amore infuso da Paolo Massei in “A Bevagna mia”. “Da bevanate – conclude il vicesindaco – nata, cresciuta e vissuta in Piazza, non posso che rispecchiarmi profondamente in quello che leggo in queste poesie”. Nella postfazione, Gianluca Paradiso scrive così di Bevagna: “Non so se sia più corretto dire che Bevagna è cullata dalla natura o se essa stessa sia una culla; quello che è certo è che si vive qui in una dimensione ovattata, sospesa nel tempo”. Nella sua carriera artistica, Paolo Massei ha già pubblicato “Cane filosofo e la volpe apprendista alchimista”, “Sognando ad occhi aperti”, “Alla ricerca della luce”, tutti editi da Bertone.

Articoli correlati