PRECISAZIONE – In merito alla notizia della riapertura dei centri estetici in Umbria a seguito della sentenza del Tar del Lazio, riceviamo e pubblichiamo integralmente la nota pervenutaci da Confestetica.
“CONFESTETICA, associazione maggiormente rappresentativa degli estetisti, ha presentato ricorso al TAR Lazio in data 31.12.2020 impugnando i DPCM del 03/11/2020, 03/12/2020 e 14/01/2021 chiedendo il loro annullamento considerata la discriminazione nelle aperture tra parrucchieri e centri estetici nelle c.d. zone rosse. CONFESTETICA ha vinto il ricorso con sentenza n. 01862 del 16/02/2021 che ha annullato il DPCM del 14/01/2021 consentendo così l’apertura di tutti i centri estetici in Italia nelle zone rosse. La sentenza è immediatamente esecutiva”. Come si evince dunque dalla nota di Confestetica, il Tar del Lazio ha accolto il ricorso di Confestetica e non di “un centro estetico laziale”, come erroneamente comunicato alle testate giornalistiche da un comunicato stampa dell’Agenzia umbria notizie del 17 febbraio 2021. Imprecisione che è stata quindi corretta anche all’interno di questo articolo.
Riaprono i centri estetici nei comuni umbri interessati dalla “zona rossa”. È quanto fa sapere la Regione in una nota che richiama la recente sentenza del Tar del Lazio. Nella giornata di martedì 16 febbraio, infatti, il Tribunale amministrativo ha accolto il ricorso presentato da Confestetica, equiparandolo alle altre attività che forniscono i cosiddetti “servizi alla persona” e ai quali si rifaceva il Dpcm del 14 gennaio scorso.
Anche in Umbria, dunque, riapertura consentita ai centri estetici che potranno tornare in attività fin da subito. L’Ente di palazzo Donini ha infatti inviato copia della sentenza alle Prefetture di Perugia e Terni, all’Anci Umbria, alle Province di Perugia e Terni, a tutti i Comuni della provincia di Perugia ed a quelli di Amelia e San Venanzo ed alla Camera di Commercio regionale.
Nella lettera, come detto, si richiama il pronunciamento del tribunale amministrativo che ha annullato il punto del Dpcm del 14 gennaio 2021 nella parte in cui escludeva gli “estetisti” dai servizi alla persona erogabili in “zona rossa”. “Con decorrenza immediata – si legge nella nota inviata dalla Regione – anche nei Comuni umbri individuati con le ordinanze 14 e 16 del 2021, quali territori caratterizzati da uno scenario di contagio Covid di massima gravità e da un livello di rischio alto, i centri estetici possono prestare i propri servizi alla persona”.