Quasi 5mila somministrazioni, per la precisione 4.902. Sono le dosi di vaccino inoculate ad altrettante persone in Umbria dall’avvio, lunedì 15 febbraio, della vaccinazione “di massa”. Ad essere interessati i cittadini nati nel 1940 e a gennaio 1941. In quattro giorni ha ricevuto il vaccino il 65% dei 7.546 prenotati (il dato è rilevato alle 14 di giovedì 18 febbraio). Il punto sui vaccini in Umbria è stato fatto dall’assessore regionale all Salute, Luca Coletto. Al momento nel Cuore verde d’Italia sono stati consegnati 42 vassoi di vaccino Pfizer-BioNtech e ne sono stati utilizzati 31, di cui 19 per la prima dose e 12 per la seconda. I vassoi residui al momento sono 11. Ogni vassoio – lo ricordiamo – conta 1170 dosi, utili a completare l’iter vaccinale, quindi con la somministrazione della prima e seconda dose, per 585 soggetti. Per quanto riguarda il vaccino Moderna, sono state consegnate 43 scatole (2.300 dosi) che saranno utilizzate per vaccinare con prima e seconda dose 1.150 soggetti. Di queste sono state utilizzate 10 scatole per la prima dose e altre 10 per la seconda. Dal primo marzo, le 23 scatole rimanenti saranno utilizzate, al 50%, dai medici di medicina generale per la vaccinazione a domicilio degli over 80 non deambulanti. Infine alla Regione Umbria sono state consegnate 80 scatole di vaccino AstraZeneca (8.000 dosi), che a partire dalla prossima settimana, saranno utilizzate per l’avvio della vaccinazione del personale scolastico come previsto nella Fase3. Altre 84 scatole sono in arrivo.
Vaccinazione in Umbria: in quattro giorni somministrate 5mila dosi
Pubblicato il 18 Febbraio 2021 16:52 - Modificato il 5 Settembre 2023 12:47
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