L’Umbria è tra le cinque regioni d’Italia a “rischio alto”. A dirlo sono i numeri della Cabina di regia nazionale, che settimanalmente monitorano l’andamento del contagio del Covid-19 in tutta Italia. Insieme all’Umbria, il “rischio alto” è stato riscontrato in Lombardia, Abruzzo, Marche e Piemonte. “Dopo un iniziale lento peggioramento – spiegano dalla Cabina di regia – l’epidemia questa settimana entra nuovamente in una fase in cui si osserva una chiara accelerazione nell’aumento dell’incidenza nazionale”. Nella sintesi della Cabina di regia, viene sottolineata l’aumentata circolazione di alcune varianti a maggiore trasmissibilità. “Sono urgenti – viene quindi spiegato – ulteriori misure di mitigazione sul territorio nazionale e puntuali interventi di mitigazione/contenimento nelle aree a maggiore diffusione per evitare un rapido sovraccarico dei servizi sanitari”. In Umbria l’indice Rt di questa settimana è di 1.07, mentre la media nazionale è di 0.99. C’è quindi attesa per le nuove ordinanze del ministro della Salute, Roberto Speranza. Rischiano di scivolare in fascia arancione Piemonte, Lombardia e Marche. La Basilicata finirà invece in zona rossa. E in Umbria? I numeri evidenziati giovedì mattina dal Nucleo epidemiologico regionale mostrano una frenata dei contagi, anche se la situazione rimane delicata. E’ per questo motivo che, almeno gran parte della regione, dovrebbe restare di nuovo in “zona rossa”.
L’Umbria tra le regioni a “rischio alto”. L’Rt è dell’1.07
Pubblicato il 26 Febbraio 2021 17:35 - Modificato il 5 Settembre 2023 12:45
Giovanni Rezza
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