Maltrattamenti in famiglia e tentate lesioni aggravate. Sono le ipotesi di reato a carico di un 56enne di origini laziali arrestato in flagranza di reato dai carabinieri della stazione di Giano dell’Umbria. A far scattare l’intervento dei militari è stata la richiesta di aiuto dell’ex moglie, dopo quello che è stato apostrofato come l’ennesimo episodio di violenza.
I fatti risalgono alla serata dello scorso martedì, quando il 56enne si è presentato nel negozio gestito dalla donna e, in evidente stato di agitazione, l’ha più volte minacciata di morte oltre a tentare di aggredirla fisicamente. Non riuscendo nel suo intento, ha così messo a soqquadro il negozio, fino a quando non sono giunti sul posto i militari. L’episodio di martedì, come detto, è stato arrivato al culmine di mesi di violenze fisiche e psicologiche che sono andate avanti per mesi. Fino allo scorso mese di gennaio, quando la donna ha deciso di rivolgersi alle forze dell’ordine per denunciare le violenze subite.
Immediate le indagini dei carabinieri che, coordinati dalla Procura della Repubblica di Spoleto, hanno ricostruito tutti gli episodi dei quali la donna è stata vittima. Al verificarsi, quindi, dell’ennesimo fatto i militari hanno arrestato l’uomo che è stato condotto davanti al Gip di Spoleto, che ha disposto la convalida dell’arresto e l’applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, oltre all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.