Farsi trovare pronti per ripartire al massimo dopo la pandemia. È questa l’idea delle forze di centrosinistra folignati che, dopo aver richiesto giorni fa la convocazione della massima assise cittadina per l’emergenza sanitaria, guardano ora con lungimiranza al futuro prossimo della città. Pd, Patto per Foligno e Foligno 2030 chiedono, dunque, la convocazione anche di un consiglio comunale aperto a forze economiche, associazioni ed enti, in cui tutti possano portare idee e confrontarsi. Opportuno, per loro, in considerazione del fatto che il territorio uscirà dalla crisi in atto con danni e perdite ingenti.
“Foligno dovrà e potrà riprendersi – scrive in una nota il centrosinistra -, dobbiamo cogliere l’occasione opportuna e formulare progetti e proposte per la città, che ne possano permettere rilancio ed opportunità di sviluppo”. Una ripresa che, stando alle forze di minoranza di palazzo Orfini Podestà, passerà anche dal Recovery Plan e dai finanziamenti indirizzati ai vari ambiti che questo prevede. Dalla digitalizzazione all’innovazione, dalla rivoluzione verde alla transizione ecologica, passando per ricerca, istruzione, infrastrutture per mobilità, inclusione, coesione e salute. Sono questi gli ambiti rispetto cui il centrosinistra folignate vuole iniziare a discutere.
“I sindaci hanno la facoltà di raccogliere le istanze dei territori – aggiungono Pd, Patto per Foligno e Foligno 2030 -, pertanto auspichiamo che il consiglio comunale sia convocato quanto prima e che ne possano uscire idee e progetti qualificanti”. Sempre secondo i gruppi di centrosinistra, c’è spazio anche per alta velocità, mobilità sostenibile, centri culturali polivalenti e strutture inclusive dedicate agli anziani. Tra le strategie di rilancio, inoltre, la realizzazione del Parco della Scienza (Vision), “che – concludono le tre forze politiche – sosteniamo con forza e che darebbe a Foligno una grande opportunità di sviluppo come città della scienza”.