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Montefalco e i Borghi più belli d’Italia, Morici replica al vicesindaco: “Dica la verità”

Pubblicato il 10 Marzo 2021 11:17 - Modificato il 5 Settembre 2023 12:43

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A Montefalco continua a tenere banco la questione legata all’iscrizione del Comune al club “I Borghi più belli d’Italia”. In principio c’era stato l’attacco dell’opposizione all’amministrazione. Rea, secondo SiaAmo Montefalco, di non aver versato la quota associativa relativa all’anno 2020.

“Polemiche sterili e strumentali”, aveva replicato il vicesindaco della città del Sagrantino, Daniela Settimi. La stessa che aveva spiegato come l’impegno dell’Ente montefalchese di adempiere al pagamento risalisse al 28 ottobre scorso, e come la disposizione di liquidazione portasse la data del 9 febbraio. Il vicesindaco ed assessore al turismo aveva quindi rispedito al mittente le accuse della minoranza, battezzando come “falsa” l’esclusione della Ringhiera dell’Umbria dai Borghi più belli d’Italia.

La risposta di SiAmo Montefalco non si è fatta attendere. “Per l’ennesima volta – riferisce il consigliere Daniele Morici – l’amministrazione dimostra totale mancanza di vergogna, perché di fronte alla nostra segnalazione – aggiunge – avrebbe dovuto ammettere la verità piuttosto che rimanere sul proprio piedistallo di arroganza”. Morici evidenzia infatti come la data di effettivo pagamento alla quota di iscrizione al club sia il 4 marzo, “successiva di due giorni – prosegue – a quella del comunicato stampa firmato dal gruppo”. Stando, dunque, a quanto riferito dall’esponente di minoranza in consiglio comunale, “l’amministrazione continuava imperterrita ad effettuare impegni di spesa e atti di liquidazione senza effettivamente concludere la procedura di pagamento, avvenuta soltanto a seguito della segnalazione dell’opposizione”.

Morici accusa dunque l’amministrazione montefalchese di essersi attivata solo in seguito alle sollecitazioni alzatesi dai banchi della minoranza. Inoltre, è sempre il consigliere a spiegare come la pagina del Comune fosse stata nel frattempo oscurata proprio per il mancato pagamento della quota associativa. “In questo senso – dice Morici – la conferma era arrivata da Umberto Forte e Fiorello Primi, rispettivamente direttore e presidente de I borghi più belli d’Italia”. Infine la stangata. “L’atteggiamento dimostrato dall’amministrazione in questa circostanza – attacca Morici – è identico a quello con cui è stato fino ad oggi gestito il grave problema di bilancio. I cittadini – conclude l’esponente di SiAmo Montefalco – meritano rispetto e chiarezza”.

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