La temporanea chiusura dell’ufficio postale di Sant’Eraclio, in seguito all’assalto di alcuni malviventi il mese scorso, continua a creare disagi per la comunità. Sì, perché l’esplosione con cui i ladri hanno fatto saltare il Postamat ha inevitabilmente causato dei danni alla struttura della filiale. Significativi a tal punto che Poste Italiane ne aveva disposto la chiusura dal 15 febbraio scorso al 31 marzo.
Un periodo di stop durante il quale, però, sono state diverse le lamentale montate dalla frazione folignate. L’interruzione dei servizi, infatti, ha creato non pochi disagi ai residenti del borgo del Carnevale, costretti a recarsi in altri sportelli del territorio per effettuare le operazioni. A farne le spese sono soprattutto gli anziani, obbligati a spostarsi anche solo per ritirare la pensione. Ma, in generale, è tutta la comunità che sta risentendo della mancanza del servizio. Di cruciale importanza, questo, considerato che copre una delle più popolose frazioni della città della Quintana.
Poste Italiane, dal canto suo, fa sapere che la situazione è monitorata con attenzione ma che, ad oggi, non ci sono dati certi rispetto alla riapertura dell’ufficio. Sempre l’azienda fa inoltre sapere come a breve partiranno dei sopralluoghi per valutare le condizioni dei locali finalizzati al ripristino della piena operatività della filiale. “La macchina si è mossa tempestivamente – spiegano dunque da Poste Italiane -, e anche se ancora non c’è la data di riapertura dello sportello, sono in corso tutte le operazioni utili ad un rapido ritorno alla normalità”. In favore della popolazione di Sant’Eraclio, l’azienda ha intanto provveduto ad affiggere un cartello proprio sulla vetrata della filiale momentaneamente chiusa in cui sono indicati gli indirizzi degli uffici aperti più vicini.