In occasione dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, in tutta Italia è previsto un fittissimo calendario di eventi per celebrare adeguatamente la vita e l’opera del Sommo poeta. Anche il Comune di Bevagna ha voluto organizzare delle occasioni di riflessione e di spettacolo intorno a questo straordinario personaggio della nostra storia e della nostra cultura.
I primi appuntamenti arriveranno proprio in occasione del 25 marzo, diventato ufficialmente il “Dantedì”. Secondo gli studiosi, infatti, proprio il 25 marzo del 1.300 Dante Alighieri inizia la sua discesa agli inferi “Nel mezzo del cammin di nostra vita”.
In linea con le modalità di eventi consentiti dalla pandemia, il Comune di Bevagna propone delle occasioni di approfondimento sulla figura di Dante Alighieri. Una in particolare è realizzata in collaborazione con le Biblioteche dei Comuni dell’Unione dei delle “Terre dell’Olio e del Sagrantino” gestite dalla Cooperativa Sistema Museo, e consiste nell’organizzazione di una giornata dedicata a “Dante Alighieri, giovane tra i giovani”. E’ questo il titolo del libro scritto dalla professoressa Stefania Meniconi e pubblicato nel dicembre 2020 da Gingko Edizioni, di cui si parlerà il 25 marzo con oltre 200 alunni.
Alle 16.45 è stato organizzato un incontro online che sarà trasmesso in diretta Facebook sulle pagine delle biblioteche e degli enti organizzatori.
Sempre il 25 marzo uscirà un video di presentazione dello spettacolo teatrale “A riveder le stelle” organizzato dal Mercato delle Gaite e patrocinato dal Comune di Bevagna. Lo spettacolo, che si terrà durante l’estate 2021, è un omaggio alla Divina Commedia di Dante Alighieri. C’è un verso nella Divina Commedia che può farci riflettere sulla nostra condizione attuale. Si tratta del verso finale dell’Inferno: “E quindi uscimmo a riveder le stelle”. Siamo sul finale della storia, quando dopo aver faticosamente attraversato la natural burella, che collega l’Inferno alla spiaggia dell’Antipurgatorio, Dante e Virgilio contemplano il cielo notturno dell’altro emisfero ed è un cielo stellato meraviglioso, una sorta di presagio del nuovo cammino di luce e di speranza dopo le tenebre precedenti. E infatti quel cielo si mostra, ci dice Dante, “come pura felicità dello sguardo”.
Il progetto, sotto la direzione artistica di Davide Gasparrini, prevede il coinvolgimento dei volontari di tutte e quattro le Gaite, che si avvicenderanno nei sei quadri scenici per consentire allo spettatore di ripercorrere il viaggio escatologico dell’uomo che attraversando l’inferno raggiunge la luce. Del resto Bevagna e il Mercato delle Gaite che da trenta anni rievocano il Medioevo e, specificatamente, il secolo che va dal 1250 al 1350, non potevano non rendere onore alla vita del poeta che proprio in questo lasso di tempo ha lasciato all’umanità intera e alla sua cultura un segno indelebile. Il livello della ricostruzione storica, frutto di anni di studio e di ricerca, raggiunto da Bevagna in relazione alla cultura, alla musica, al linguaggio e alla conoscenza dei testi trecenteschi è senza dubbio di altissima qualità, tanto da annoverare la manifestazione come una rievocazione storica tra le più note nel panorama nazionale.
L’appuntamento sarà a Bevagna, nell’estate 2021, dove, ci si augura, potremo “riveder le stelle” cullati dai versi del Sommo Poeta.