Frode informatica. È il reato contestato, a Foligno, a tre ragazze appena ventenni dai carabinieri di Valtopina, denunciate a piede libero il 20 marzo scorso. A far scattare le indagini la denuncia presentata da un coetaneo alla locale stazione che si era accorto di un ammanco di circa 965 euro dalla propria carta di credito, utilizzati per effettuare una decina di ricariche telefoniche. Sono così partiti i dovuti accertamenti tecnici e info-investigativi da parte del personale, che hanno evidenziato la duplicazione fraudolenta da parte delle indagate dei codici di sicurezza della carta di credito in questione. Questo tipo di reato, fanno sapere le forze dell’ordine, è ormai cresciuto in maniera esponenziale e merita il dovuto approfondimento: nel caso di specie parliamo di pishing che nasce come strumento di reperimento di credenziali bancarie o di carte di credito attraverso canali informatici. C’è poi il cosiddetto voice pishing, proseguono i militari, che, come dice la parola, vede la richiesta di dati bancari o credenziali con chiamate a voce e, in ultimo, troviamo lo smishing che è un’operazione analoga fatta però a mezzo di sms. Dopo aver identificato i presunti autori della frode, i militari della stazione le hanno deferite all’autorità giudiziaria competente.
Truffe informatiche, a Foligno denunciate tre ragazze appena ventenni
Pubblicato il 24 Marzo 2021 11:15 - Modificato il 5 Settembre 2023 12:40
Carabinieri a Foligno
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