18.9 C
Foligno
mercoledì, Giugno 18, 2025
HomeCronacaTruffe informatiche, a Foligno denunciate tre ragazze appena ventenni

Truffe informatiche, a Foligno denunciate tre ragazze appena ventenni

Pubblicato il 24 Marzo 2021 11:15 - Modificato il 5 Settembre 2023 12:40

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Maturità, tempo di prima prova per quasi 7mila studenti umbri

A partire da domani gli alunni degli istituti italiani e regionali si confronteranno con il tema di italiano. Intanto è partito il “toto traccia”: tra gli autori papabili D’annunzio, Svevo e Calvino, ma anche Montale e Ungaretti, mentre per l’attualità si guarda all’intelligenza artificiale

A Spello è tutto pronto per la magica notte delle Infiorate

Nel weekend del 21 e 22 giugno le strade della Splendissima Colonia Julia si tingeranno di mille colori, quando i maestri infioratori assembleranno i petali per dare vita ai grandi tappeti floreali. Quest’anno anche un’opera speciale dedicata a papa Francesco

Raccolta dei rifiuti e Tari, incontro pubblico su problemi e opportunità

Al via un ciclo di appuntamenti promossi in diverse zone della città da Patto x Foligno e Foligno 2030 con l’obiettivo di informare, coinvolgere e andare alla ricerca di soluzioni. Si parte venerdì 20 giugno: tra i relatori anche Sandro Spaccasassi e Maurizio Zara

Frode informatica. È il reato contestato, a Foligno, a tre ragazze appena ventenni dai carabinieri di Valtopina, denunciate a piede libero il 20 marzo scorso. A far scattare le indagini la denuncia presentata da un coetaneo alla locale stazione che si era accorto di un ammanco di circa 965 euro dalla propria carta di credito, utilizzati per effettuare una decina di ricariche telefoniche. Sono così partiti i dovuti accertamenti tecnici e info-investigativi da parte del personale, che hanno evidenziato la duplicazione fraudolenta da parte delle indagate dei codici di sicurezza della carta di credito in questione. Questo tipo di reato, fanno sapere le forze dell’ordine, è ormai cresciuto in maniera esponenziale e merita il dovuto approfondimento: nel caso di specie parliamo di pishing che nasce come strumento di reperimento di credenziali bancarie o di carte di credito attraverso canali informatici. C’è poi il cosiddetto voice pishing, proseguono i militari, che, come dice la parola, vede la richiesta di dati bancari o credenziali con chiamate a voce e, in ultimo, troviamo lo smishing che è un’operazione analoga fatta però a mezzo di sms. Dopo aver identificato i presunti autori della frode, i militari della stazione le hanno deferite all’autorità giudiziaria competente.

Articoli correlati