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Ztl in via Campagnola, cittadini e associazioni ricorrono al Tar

Pubblicato il 1 Aprile 2021 17:48 - Modificato il 5 Settembre 2023 12:38

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Nuova puntata su via Campagnola. Dopo la delibera della giunta comunale folignate in merito all’istituzione della Ztl, a cui sono seguite aspre polemiche politiche e non solo, c’è chi decide di ricorrere al Tar per bloccare l’atto. A passare dalle parole ai fatti sono alcuni cittadini, insieme a pro loco e associazioni. Tutte realtà che si sono incontrate nelle scorse ore e che hanno deciso di impugnare il documento votato dall’amministrazione comunale. Tra gli altri, schierati contro l’intenzione di rendere via Campagnola una Zona a traffico limitato ci sono l’Usb di Belfiore, l’associazione Libera caccia di Belfiore, l’associazione Valle del Menotre, il comitato di Ponte Antimo, il centro sociale di Belfiore e la pro loco di Vescia. Associazioni e comitati ai quali si aggiungono anche diversi titolari e rappresentanti di alcune attività commerciali interessate dalle modifiche alla viabilità. L’atto di giunta, approvato lo scorso 11 marzo, prevede di installare una strumentazione elettronica all’altezza del “Colle dei Cappuccini”, che impedirebbe a chi non risiede in via Campagnola, di poter imboccare la rotatoria che porta a prendere la variante nord o raggiungere le frazioni di San Paolo e Vescia, oltre che la “Corta di Colle”. Nel suo intervento, negli scorsi giorni il sindaco Zuccarini aveva sottolineato che rimarrà “perfettamente fruibile a tutti la stazione ecologica, così come sarà sempre possibile l’accesso e l’uscità alle Ogr e alle abitazioni dei residenti, fino al ‘Colle dei Cappuccini’”, così come “via Campagnola continuerà a fungere da via di uscita e di collegamento con la viabilità nazionale ed il centro città per le frazioni di San Paolo, Vescia, Belfiore ed i quartieri limitrofi”. Ma tutto questo non sembra essere bastato a chi ha deciso di impugnare l’atto del Comune, che dovrebbe attuare la prima fase del Pums, ovvero il Piano urbano per la mobilità sostenibile. Le pro loco ed i comitati si sono affidati all’avvocato Giuseppe Caforio, del foro di Perugia. “Gruppi di cittadini e comitati lamentano un grave pregiudizio sull’istituzione della Ztl – commenta l’avvocato Caforio, contattato da Rgunotizie.it -. Riteniamo che ci siano gli estremi per un ricorso al Tar. Abbiamo colto delle discrasie tra il Pums e questo provvedimento e c’è una certa fondatezza rispetto alle censure che avanzano i cittadini, perché non viene tenuto conto dell’impatto economico e sociale, che sarà rilevante”. Tra le contestazioni mosse, si valutano quella dell’eccesso di potere e quella dell’incompetenza giuridica. Per ricorrere al Tar ci sarà tempo fino all’11 maggio, ma per l’avvocato Caforio “il ricorso dovrebbe essere formalizzato nel giro di una decina di giorni”.

Fabio Luccioli
Fabio Luccioli
Direttore di Radio Gente Umbra e Gazzetta di Foligno

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