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L’Umbria in zona gialla da lunedì: ecco cosa cambia

Pubblicato il 24 Aprile 2021 11:39 - Modificato il 5 Settembre 2023 12:29

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La notizia era nell’aria oramai da diversi giorni, ma a certificarla è stata il ministro Roberto Speranza. Il titolare della Salute ha firmato nelle scorse ore l’ordinanza che cambia i colori delle regioni, sulla base dei dati della Cabina di regia nazionale. In zona rossa c’è solo la Sardegna, mentre dal 26 aprile in zona arancione ci saranno Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Valle d’Aosta. Tutte le altre regioni d’Italia – compresa l’Umbria – da lunedì saranno quindi in zona gialla. L’Rt in Umbria, come calcolato dal Nucleo epidemiologico regionale, è dello 0,74. Un dato più basso rispetto alla media nazionale, che porta il Cuore verde d’Italia a tornare in “giallo” dopo oltre tre mesi dall’ultima volta. Ma cosa cambierà da lunedì? Ciò che sicuramente rimarrà è il coprifuoco, previsto dalle 5 del mattino alle 22 di sera. Così come il distanziamento sociale e la maschrina anche all’aperto. 

SPOSTAMENTI – Ci si potrà muovere tra regioni diverse qualora esse siano in zona bianca (al momento nessuna) o gialla. Inoltre, le persone con il “green pass” potranno spostarsi tra regioni e province autonome in arancione o rosso. In zona bianca è consentito – fino al 15 giugno – lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata una volta al giorno dalle 5 alle 22, a quattro persone oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. 

SCUOLE – Sul fronte delle scuole, venerdì pomeriggio è arrivata la nuova ordinanza della presidente Donatella Tesei, che permetterà il rientro in presenza del 70% per quanto riguarda le scuole secondarie di secondo grado – le superiori – fino al prossimo 9 giugno. Indicazioni che valgono anche per chi frequenta i corsi d’istruzione e formazione professionale (IeFP) presso le agenzie formative e gli istituti professionali statali in regime di sussidiarietà. Sempre dal 26 aprile 2021 e fino al 31 luglio 2021, in tutto il territorio regionale, fatte salve le specifiche disposizioni del D.L. n. 52, tutti i corsi di formazione pubblici o privati approvati o autorizzati dalla Regione Umbria e da Arpal Umbria possono essere svolti in presenza nella misura massima del 70 per cento degli iscritti. È consentita l’attività in presenza nelle sedi scolastiche delle scuole secondarie di primo e secondo grado per gli studenti che parteciperanno alle prove Invalsi.

RISTORANTI E BAR – Le novità più importanti riguardano senza ombra di dubbio i ristoranti ed i bar. Novità che ovviamente riguarderanno anche pub, gelaterie e pasticcerie. Tornano le consumazioni al tavolo, anche a cena, solamente all’aperto. Il tutto, ovviamente, entro le 22 e nel rispetto dei vari protocolli per i locali pubblici. Alberghi e strutture ricettive invece non avranno limiti d’orario. Dal prossimo 15 maggio apertura dei centri commerciali anche nel fine settimana.

MUSEI E CINEMA – Torneranno in attività anche musei, teatri, cinema live-club e altri locali con posti a sedere preassegnati e a condizione che sia assicurato ovviamente il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale. “La capienza consentita – spiegano dal Governo – non può essere superiore al 50 per cento di quella massima autorizzata e il numero massimo di spettatori non può comunque essere superiore a 1.000 per gli spettacoli all’aperto e a 500 per gli spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala”.

SPORT – Dal 26 aprile 2021, in zona gialla, nel rispetto delle linee guida vigenti, è consentito lo svolgimento all’aperto di qualsiasi attività sportiva anche di squadra e di contatto. Quindi via libera a sport come il calcetto. Inoltre, dal 15 maggio 2021, sempre in zona gialla, sono consentite le attività delle piscine all’aperto e, dal 1° giugno, quelle delle palestre.

Fabio Luccioli
Fabio Luccioli
Direttore di Radio Gente Umbra e Gazzetta di Foligno

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