Sono diversi gli interventi sul territorio del Comune di Foligno recentemente messi a segno dal Consorzio della Bonificazione Umbra. A passarli in rassegna è proprio l’Ente di palazzo Orfini Podestà ricordando, tra le altre cose, come siano attualmente in corso i lavori di sistemazione idraulica del “Fosso Alveolo” a Torre di Montefalco. In questo caso, in cantiere c’è la realizzazione del canale bypass temporaneo per la deviazione delle acque nel tratto interessato dalle opere interne dell’alveo. Bonificazione impegnata inoltre in varie zone della campagna folignate con la manutenzione del fiume Topino in prossimità di via Larga a Maceratola e del fosso Maestà Formica in via Antonio Meucci a Borroni. E poi ancora, è stato sistemato il fosso Ricci in via Monte Serano a Casevecchie, il fosso Fossatone in località Tenne e la zona di via Monte Priora a Corvia.
Lavori di riqualificazione, invece, sono stati eseguiti dal Consorzio nell’area delle ex Fornaci Hoffman in via Goffredo Mameli con interventi di manutenzione e messa in sicurezza tesi ad eliminare vecchie situazioni di degrado. Per quando concerne, poi, l’area montana, la Bonificazione, unitamente ai rappresentati delle Comunanze agrarie interessate, hanno effettuato in queste ore un sopralluogo per un intervento mirato al ripristino funzionale del percorso lungo il Menotre che collega Scopoli a Pale all’altezza di Ponte Santa Lucia: obiettivo, in tal caso, completare l’asse Pale, Scopoli e Rasiglia.
Un ensemble di interventi rispetto cui il sindaco di Foligno, Stefano Zuccarini, ha parlato di un “rinnovato rapporto tra l’amministrazione comunale ed il Consorzio della Bonificazione Umbra per portare vantaggi concreti all’intero territorio”. Un ringraziamento particolare dello stesso primo cittadino è stato riservato, infine, per la pulizia e manutenzione del tratto urbano del Topino “che – ha sottolineato Zuccarini – chi ha permesso di far presentare al meglio l’ambiente fluviale in occasione della speciale illuminazione del ponte di Porta Firenze per l’iniziativa richiesta dagli organizzatori del Giro d’Italia”.