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Umbria, l’annuncio della Regione: “Entro luglio tutti riceveranno il primo vaccino”

Pubblicato il 17 Maggio 2021 15:50 - Modificato il 5 Settembre 2023 12:25

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“Entro luglio ogni cittadino umbro avrà almeno la prima dose di vaccino”. L’annuncio della Regione arriva nella giornata in cui in Umbria imperversano le polemiche rispetto alla campagna vaccinale, in particolar modo per la categoria dei sessantenni. Mentre in altre zone d’Italia si sta procedendo alle prenotazioni anche ai quarantenni, lunedì mattina nel Cuore verde d’Italia è partita la pre adesione alla campagna vaccinale per la fascia 60-69 anni. Pre adesione che ha portato con sé qualche criticità, visto che i sessantenni che si sono iscritti dovranno attendere ora un sms da parte della Regione per ricevere il loro appuntamento. A rispondere alle polemiche sono stati il direttore regionale della Sanità, Massimo Braganti, e il commissario straordinario all’emergenza Covid-19, Massimo D’Angelo. I due, durante l’incontro del Centro operativo regionale, hanno annunciato l’accelerazione sul fronte del piano vaccinale. Entro la fine di maggio prevista la pre adesione dei cittadini di tutte le fasce d’età, mentre entro la fine del mese di luglio ogni umbro sarà vaccinato almeno con la prima dose. “Il commissario D’Angelo – fanno sapere dalla Regione – ha illustrato al Cor la nuova rimodulazione del Piano vaccinale regionale, grazie alla quale già da mercoledì prossimo saranno effettuati i primi vaccini per la classe di età 60-69 anni. Da giovedì prossimo, inoltre, saranno aperte anche le pre adesioni per la fascia di età 50-59 anni per la quale si prevede di iniziare le vaccinazioni l’inizio del prossimo mese di giugno. Quindi, subito dopo la fascia di età 50-59 anni, saranno aperte le pre adesioni anche per quella di età 40-49 anni, fino ad arrivare, come detto, alla pre adesione per tutte le fasce d’età vaccinabili, inclusa quella dei 16-29 anni, entro la fine di maggio; entro la fine di luglio, quindi, si prevede l’effettuazione per tutti i cittadini vaccinabili della prima dose”. Stando a quanto riportato dalla Regione, “si tratta di una significativa accelerazione che sarà resa possibile grazie all’aumento a 42 giorni dell’intervallo di tempo tra l’inoculazione della prima e della seconda dose di Pfizer, e a condizione, ovviamente, che vengano garantite adeguate dosi di vaccino da parte della struttura del Commissario straordinario nazionale”. Intanto si lavora anche per la defizione dei protocolli con i medici di medicina generale, le farmacie e gli ordini professionali. La Regione Umbria è anche già pronta per avviare l’operatività dei punti vaccinali presso i luoghi di lavoro, in attesa delle specifiche direttive da parte dei Ministeri competenti. Nel corso del Cor è stato altresì annunciato che per intensificare l’attività vaccinale la Regione Umbria metterà a disposizione altri due team itineranti che di volta in volta potranno affiancare i diversi punti vaccinali del territorio regionale. ATTIVITA’ NEGLI OSPEDALI – Quanto alla ripresa della ordinaria attività dei presidi ospedalieri il direttore regionale alla salute Braganti ha voluto ribadire che questo è l’obiettivo che la Regione Umbria sta perseguendo proprio in queste ore, affinché gradualmente gli ospedali Covid – o i reparti Covid presso gli ospedali – possano riprendere le attività ordinarie, da quelle chirurgiche, specialistiche e di diagnosi: “Dobbiamo però sempre considerare che in ogni caso il Covid ancora c’è e dunque – ha affermato Braganti – dobbiamo essere prudenti e procedere per step, considerando in questo percorso sia l’andamento dell’epidemia, sia gli effetti delle vaccinazioni”.

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