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Il Museo Capitolare diocesano riapre il 12 giugno

Pubblicato il 4 Giugno 2021 15:25 - Modificato il 5 Settembre 2023 12:21

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Il Museo Capitolare Diocesano di Foligno riaprirà al pubblico il prossimo 12 giugno e lo farà in concomitanza di due grandi eventi artistici cittadini promossi dall’amministrazione comunale in collaborazione con la Diocesi: la mostra di Nicola Samorì (che verrà inaugurata nello stesso giorno a palazzo Trinci) e quella delle opere di 17 finalisti della “Open call. La Madonna di Foligno, il meteorite e il punctum. Come rileggere un capolavoro”, ambientata nelle sale del museo capitolare diocesano. La riapertura e il doppio evento sono stati presentati venerdì mattina in una conferenza stampa congiunta di Comune e Diocesi al palazzo delle Canoniche, sede del polo artistico diocesano.

CIPOLLONI: “SINERGIA IMPORTANTE CON IL COMUNE” – Il direttore del museo capitolare, Maurizio Cipolloni, ha definito “estremamente significativa, per la pastorale della cultura, la riapertura del museo, per comunicare cultura alla città” aggiungendo parole di soddisfazione per la “sinergia con l’amministrazione comunale: tutti noi vogliamo bene alla città e vogliamo che i cittadini possano godere delle bellezze artistiche che appartengono alla nostra comunità”.

BARILI: “RIPARTENZA DOPO TANTE DIFFICOLTÀ” – Anche l’assessore alla cultura, Decio Barili, ha sottolineato l’importanza della collaborazione “tra Comune e Diocesi, che non rappresenta un punto di arrivo ma di partenza. La partecipazione di tanti artisti alla ‘Open call’ ha rappresentato un successo incredibile. È importante la presenza di un artista come Samorì che ha proposto opere che non lasciano indifferenti. Finalmente possiamo ripartire, dopo tante difficoltà”.

UN CAPOLAVORO PER TRE MOSTRE – Il capolavoro di Raffaello “La Madonna di Foligno” ha infatti costituito uno stimolo e una sfida per gli artisti contemporanei che si sono cimentati con questa opera, proprio nell’anniversario dei 500 anni dalla morte dell’autore. Foligno, per iniziativa del Comune, ha promosso da tempo una mostra (in visione fino al prossimo 24 ottobre) che propone diverse opere ispirate, nei secoli, alla Madonna di Foligno, ma dal 12 giugno prossimo ci sarà la possibilità di ammirare l’arte contemporanea che guarda al capolavoro raffaellesco grazie al progetto speciale curato da Marta Silvi attraverso i due eventi incentrati entrambi sulla rilettura contemporanea dell’opera del pittore urbinate. Le mostre resteranno aperte dal 12 giugno al 24 ottobre, data di chiusura, come detto, dell’esposizione “Raffaello e La Madonna di Foligno: la fortuna di un modello”. 

SAMORÌ PRESENTA “DEI SANTI E DEL FUOCO” – “Sono un pittofago che brancola nella storia della pittura divorando immagini”: così Nicola Samorì, citato dalla curatrice Marta Silvi, che lo ha introdotto ricordando la sua produzione del palio della Giostra della Quintana del 2016. L’artista presenterà un progetto speciale dal titolo “Dei Santi e del Fuoco” espressamente concepito e realizzato per questa occasione. Noto in Italia e all’estero, nonché ospitato in diverse collezioni e istituzioni museali, il lavoro di Samorì porta ad un superamento del concetto di pittura, ora conosciuto.

OPEN CALL, OLTRE 114 LE CANDIDATURE. I NOMI DEGLI ARTISTI – Un gran numero di artisti ha invece accolto l’invito a confrontarsi in chiave contemporanea con l’opera di Raffaello: sono arrivate 114 candidature per più di 150 progetti al Comune di Foligno in risposta al bando “Open call: La Madonna di Foligno, il meteorite e il punctum. Come rileggere un capolavoro”. Sono state ammesse 17 opere anziché le 10 originariamente previste, per 18 artisti. La mostra collettiva al museo capitolare diocesano di Foligno vedrà esposte le opere di Dario Agati, Feliciano Benci, Beatrice Caruso, Giuseppe De Mattia, Stefano Emili, Fabio Giorgi Alberti, Giovanni Kronemberg, Meletios Meletiou, Leonardo Petrucci, Sofia Ricciardi, Massimo Ricciardo, Guendalina Salini & Delphine Valli, Alessandro Scarabello, Karin Schmuck, Danilo Sciorilli, Caterina Silva, Cosimo Veneziano. L’opera vincitrice verrà acquistata dal Comune di Foligno per un valore di tremila euro, entrando a far parte della collezione permanente di arte contemporanea del Comune.

SILVI E ONALI: LA SFIDA E L’IMPORTANZA DEL CONFRONTO – Marta Silvi, curatrice dei due progetti artistici, ha messo in evidenza la lunga gestazione degli stessi. “Siamo partiti con il progetto quasi un anno fa: la pandemia ha aiutato a sedimentare i contenuti, con intuizioni veramente positive. Abbiamo chiesto agli artisti contemporanei di fare un salto nel tempo accogliendo questa grande sfida, non essendo facile mettersi davanti a un capolavori del genere”. “Sono felice per il folignate Sigismondo De Conti, che da cameriere del Papa sarà orgoglioso per il successo che quest’opera da lui commissionata ha avuto a Foligno e nel mondo, emergendo l’importanza di quel modello” così Marta Onali, una delle curatrici dell’esposizione “Raffaello e La Madonna di Foligno: la fortuna di un modello” che ha voluto sottolineare la preziosa occasione del confronto tra tanti artisti.

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