Una presenza insolita nei boschi di Gualdo Cattaneo che non è passata inosservata agli occhi di un’escursionista. È quella di un serpente, di grandi dimensioni e di origine “non autoctona”, avvistato su un ramo e fotografato da un passante in località Grutti nei pressi del Fosso casa Mancino. Sulla questione è prontamente intervenuto il sindaco Enrico Valentini che, in un avviso alla cittadinanza, spiega come siano “in corso gli accertamenti della locale stazione dei carabinieri e carabinieri forestali per analizzare la foto oggetto della segnalazione e per chiarire i contorni della vicenda”. Lo stesso primo cittadino, intervenuto a Rgunotizie.it, precisa inoltre che, dai primi accertamenti, il rettile sarebbe un ‘constrictor’ tipo boa o un pitone. “Un esemplare che non sarebbe comunque pericoloso per l’uomo – sottolinea poi Valentini – ma la cui vicenda va ed è sottoposta ad attente indagini, sia per rintracciarlo quanto prima, sia per stabilirne la provenienza”. Serve, insomma, capire come il rettile sia potuto arrivare a Grutti e, in questo senso, tra le ipotesi troverebbe anche spazio la fuga dal controllo di eventuali proprietari o un possibile abbandono. L’allerta, di fatto, resta alta. L’invito del sindaco alla cittadinanza, infatti, è quello di “prestare la massima attenzione nelle escursioni nei pressi della località segnalata, in attesa degli accertamenti da parte delle autorità preposte e di segnalare immediatamente qualsiasi avvistamento dell’animale contattando il 112”. Accertamenti che, come riferito sempre da Valentini, già dal pomeriggio di oggi potrebbero fornire qualche delucidazione.
Gualdo Cattaneo, allarme per un serpente nel bosco. Il sindaco: “Non è autoctono”
Pubblicato il 9 Giugno 2021 10:23 - Modificato il 5 Settembre 2023 12:21
Il serpente avvistato nei boschi di Gualdo Cattaneo
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