Le donazioni di sangue a Foligno corrono veloci, più veloci che in tutta l’Umbria. Se, in generale, nel Cuore verde d’Italia le scorte hanno raggiunto livelli bassi, nella fattispecie della città della Quintana i numeri fanno ben sperare. A livello regionale il quadro è delicato a tal punto che la stessa Regione ha invitato tutti i cittadini a donare. “Dall’inizio della pandemia – evidenzia il direttore alla salute, Massimo Braganti -, le scorte di sangue in Umbria hanno raggiunto il livello più basso, circa 900 sacche presenti giornalmente nelle nostre emoteche, contro una media dei mesi scorsi di 1300”. Braganti parla, quindi, di “urgente bisogno del sostegno di tutti i cittadini, affinché questa situazione non si trasformi in una grave emergenza, con conseguenze per tutti coloro che necessitano di trasfusioni”. Da palazzo Donini ricordano poi che “le procedure in vigore nei centri trasfusionali di tutti gli ospedali umbri garantiscono la massima sicurezza per i donatori ed è quindi importante effettuare la prenotazione della donazione”.
E mentre, dunque, in Umbria il bilancio delle donazioni di sangue tocca il punto più basso, spostando la lente su Foligno si scopre come nella prima parte del 2021 le cose siano andate meglio. A confermalo sono i numeri forniti dal presidente di Avis Foligno, Emanuele Frasconi. Nel periodo di riferimento che va dal primo gennaio 2021 al 31 maggio scorso il computo totale delle donazioni segna 1.579, di cui 1.358 di sangue intero e 221 plasmaferesi. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno le donazioni sono di fatto aumentate: nel dettaglio sono state 179 in più quelle di sangue intero e 35 in più di plasmaferesi, per un totale di 214. Anche la voce ‘nuovi iscritti’ all’Avis offre scenari incoraggianti. Nel medesimo periodo, a Foligno, sono state 107 le persone che hanno deciso di entrare a far parte della famiglia dei donatori, quarantuno in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Un andamento nella città dei Trinci, di fatto, in controtendenza se confrontato a quello regionale e rispetto cui il numero uno di Avis Foligno, tra l’altro in occasione della Giornata mondiale della donazione che oggi ricorre, ha parlato così ai microfoni di Radio Gente Umbra. “I numeri in crescita nel nostro territorio – spiega Emanuele Frasconi – ci spingono a ringraziare tanto i nuovi donatori quanto quelli che rinnovano la promessa della donazione e confermano l’attenzione che i folignati riservano a questo tema. Anche alla luce degli appelli dalla Regione, non bisogna mai abbassare la guardia – prosegue il presidente di Avis Foligno -, soprattutto durante l’estate in cui sovente c’è carenza”. Frasconi rivolge dunque un appello a tutti ai cittadini, soprattutto ai più giovani, “perché – conclude – di sangue e di plasma c’è sempre bisogno”.
E restando in casa Avis Foligno, lo ricordiamo, è stato da poco eletto il nuovo consiglio direttivo. Lo stesso che resterà in carica nel quadriennio 2021-2024 e al cui tavolo siedono il presidente Emanuele Frasconi, il vice Luca Bellagamba, il vice presidente vicario Maurizio Innocenzi, i consiglieri Casuzzi Federica, Ferretti Luca, Franquillo Alessandro, Gradassi Nicola Maria, Loisin Ivan, Lucentini Fabio, Minelli Claudia, Nieri Guido, Perugini Alessandro, Pigu Albina, Pigu Darija, Santinelli Auro e Tufo Filippo, il segretario Luca Tonti ed il tesoriere Alfredo Zeetti. I membri, invece, del collegio sindaci revisori rispondono ai nomi di Berna Luigi, Raggi Alvaro e Sforna Carlo mentre il direttore sanitario è il dottor Vittorio Ronci.