“Servono nuove donazioni e nuovi donatori”. È l’appello che arriva da Avis Umbria che parla, a livello regionale, di “una grande carenza di sangue dovuta ai forti aumenti dei consumi”. Secondo quanto fa sapere l’associazione guidata dal presidente Enrico Marconi, “negli ultimi mesi sono in continuo, notevole aumento le richieste di sangue negli ospedali dell’Umbria, dovute soprattutto al recupero degli interventi operatori”.
Numeri alla mano, a maggio si è registrato un incremento dei consumi del 12,2% rispetto allo stesso mese del 2022. Guardando ancora ai dati elaborati da Avis Umbria una crescita delle donazioni, di fatto, c’è stata, con un +6% nei primi mesi del 2023 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Una crescita che, però, purtroppo non ha consentito di coprire i nuovi fabbisogni. Tra i gruppi sanguigni di cui c’è maggior bisogno, si annoverano l’A+ e lo 0+. “I donatori Avis garantiscono il 94% del sangue raccolto nella nostra regione” spiegano dall’associazione, sottolineando la “necessità di nuovi donatori periodici, perché – dichiarano – solo così si potrà far fronte ai bisogni di sangue e plasma per assicurare le cure dovute ai malati. Se curarsi è un diritto – ribadiscono dall’Avis – donare il proprio sangue è un dovere civico e morale”. Da qui, dunque, l’appello a tutti quei cittadini in buona salute a “prendere coscienza della situazione” e del “dovere di donare”. “Non possiamo sempre pensare – concludono – che tanto ci sono altri, al posto nostro, che assicurano il sangue per i nostri malati”. Un invito rivolto a chi ha un’età compresa tra i 18 e i 60 anni, chiamato iscriversi all’Avis e a donare il proprio sangue o il plasma, prenotandosi in una delle sedi presenti su tutto il territorio regionale.
Tra gli obiettivi perseguiti, quello di coinvolgere sempre più i giovani. Su questo fronte la sezione folignate dell’Avis, presieduta da Emanuele Frasconi, proprio negli scorsi giorni ha presentato la nuova campagna promozionale che si rivolge ai ragazzi e alle ragazze. “Il mio sangue scorre nella vita dell’altro. Un’azione che fa la differenza”: questo il claim scelto dall’associazione di via dei Molini, realizzata in collaborazione con l’Istituto tecnico tecnologico “Da Vinci” di Foligno, con il Comune e l’Usl Umbria 2. E proprio l’istituto scolastico di viale Marconi ha ospitato l’incontro nel corso del quale è stata illustrata la nuova campagna: l’evento si è tenuto nell’Aula magna dell’Itt “Da Vinci” lunedì 5 giugno e ha visto la presenza – tra gli altri – della dirigente scolastica Simona Lazzari, dell’assessore comunale alle Politiche sociali, Agostino Cetorelli, del presidente Avis Foligno, Emanuele Frasconi, della responsabile del Servizio immunostrasfusionale del “San Giovanni Battista”, Marta Micheli, e del sociologo Roberto Segatori. “Ringrazio la dirigente scolastica e tutti i ragazzi dell’Itt ‘Da Vinci’ – ha commentato il presidente Frasconi all’indomani dell’incontro – per l’impegno e la collaborazione manifestata nei confronti dell’Avis”.