Una nuova crisi occupazionale di rilevante entità. È quella in cui versa, secondo Spello in Movimento, lo stabilimento di Pasta Julia e rispetto cui lo stesso movimento politico vuole farsi portavoce rivolgendosi direttamente all’amministrazione regionale. In particolare, a preoccupare Spello in Movimento è la possibilità, per loro concreta, di nuovi licenziamenti all’interno della società. “Una realtà produttiva che – ricordano – nel 2012 contava ben 50 dipendenti e che oggi se ne ritrova 18 stabilmente assunti ed altri 18 ai quali è stato proposto un contratto a tempo determinato di tre mesi”. Una situazione che, a detta del gruppo, “preoccupa molte famiglie e dovrebbe preoccupare anche le istituzioni pubbliche, cittadine e non”, e che si aggiunge ad un annoso mosaico di vicende societarie che, dal lontano 2015 con il passaggio dell’azienda a Pastificio Fidelia srl, interessa lo stabilimento spellano.
“Il nuovo travaso in una srl costituita pochi mesi fa ed inattiva – proseguono da Spello in Movimento -, finirà per mandare a casa la metà dei dipendenti. Quanto ancora vogliamo aspettare – si domandano – prima di intervenire seriamente per ristabilire una situazione già drammatica? Nessuno sta tutelando i lavoratori – aggiungono -, non i sindacati, non le istituzioni pubbliche, né tanto meno quei titolari che promettono e poi distruggono”. Per l’organizzazione, “ora, queste 36 persone, che in tutta probabilità saranno ridotte a 18 nel giro di tre mesi, non si vedranno riconosciute neanche le loro spettanze perché – sottolineano – le loro situazioni attive sono rimaste in capo al Pastificio Fidelia srl, che nel frattempo ha presentato domanda di concordato in bianco”. Preoccupata, dunque, l’organizzazione che, come detto, si appella all’amministrazione Tesei, “forse mai venuta a conoscenza della vicenda”, confidando in un intervento nelle trattative e nei tavoli di confronto con le parti sociali affianco al Comune di Spello. Lo stesso Ente al quale il gruppo presieduto da Elisa Capodicasa chiede la convocazione di un consiglio comunale straordinario ed urgente.
Per Spello in Movimento, è scoccata l’ora di comprendere quali siano le vere dinamiche in atto e trovare, quindi, interventi risolutivi, anche e soprattutto a supporto di quei lavoratori che, sempre secondo il movimento, sarebbero a rischio licenziamento. Licenziamenti rispetto cui, però, secondo fonti sindacali è prematuro parlare. Nulla di ufficiale, infatti, sembra essere arrivato sul tavolo delle sigle. Le stesse che, dunque, ribadendo l’elevata attenzione riservata alla vicenda dello stabilimento ed il costante dialogo con l’azienda, sembrano invocar cautela, dimostrandosi meno preoccupati circa il “destino segnato” di alcuni dipendenti paventato dall’organizzazione: come a dire, tutto è ancora aperto.