Le criticità riscontrate nei servizi offerti dalla Valle Umbra Servizi non sono riconducibili ai lavoratori e alle lavoratrici. Lo afferma in una nota Fabrizio Cecchini della segreteria provinciale della Fp Cgil di Perugia, che dichiara come sia “inaccettabile” che ai dipendenti di Vus Spa “venga attribuita da parte dei cittadini scarsa abnegazione nell’espletamento dei servizi svolti”.
Per l’esponente della Cgil, infatti, i motivi sono da ricercare piuttosto in quella che apostrofa come “un’organizzazione del lavoro a dir poco scadente”. “Definiti eroi nel lockdown per il servizio essenziale svolto senza mai fermarsi – sottolinea Cecchini – oggi sono diventati ‘nullafacenti’”. Mentre, prosegue, “pur di offrire un servizio efficiente e di qualità, i lavoratori di Vus prestano la propria opera anche rendendosi disponibili al lavoro straordinario che, sistematicamente, viene richiesto dall’azienda”.
Straordinari resi necessari, secondo quanto viene sottolineato dalla Cgil, dalla carenza di personale. Carenza a cui, dichiara Cecchini, si potrebbe rispondere con “nuove assunzioni, magari attingendo alla graduatoria aperta conseguente alla selezione pubblica del 2019”. “Improcrastinabile” dunque, come detto, “una nuova organizzazione del lavoro” rispetto alla quale viene ribadita la necessità che Vus Spa “apra anche al confronto con le organizzazioni sindacali, che la stessa Fp Cgil, da ormai un anno chiede con insistenza” si legge nella nota.
Un appello, quindi, ad un piano occupazionale “serio”, ma non solo. Per Fabrizio Cecchini occorre, infatti, lavorare anche ad una razionalizzazione delle spese. Come? “Per esempio utilizzando mezzi d’opera (oggi a noleggio) che incomprensibilmente restano fermi nel piazzale aziendale – commenta – malgrado un nutrito numero di lavoratori siano disponibili con la propria patente a lavorarci, per aumentare la produttività e garantire un servizio puntuale ai cittadini”.