A Tokyo si è accesa la fiamma olimpica. Giochi che parlano anche folignate. Tra gli atleti c’è naturalmente Andrea Santarelli, che nella notte tra sabato e domenica salirà in pedana per conquistare una medaglia nella spada individuale.
Ma nel tiro a volo c’è pure Fiammetta Rossi, seppure nel ruolo di riserva della fossa olimpica femminile. “Il commissario tecnico Albano Pera mi ha dato questa notizia – racconta la tiratrice azzurra – davvero stupenda”. Qualsiasi cosa dovesse accadere Fiammetta Rossi dovrà salire sul primo volo e partire. In una disciplina con basso rischio di infortuni o incidenti, la riserva di solito non segue il resto della squadra. Anche se le tante incognite legate al covid rendono tutto meno certo.
“Ho lavorato sodo – prosegue Fiammetta Rossi – e ricevere una gratificazione del genera è un’iniezione di energia per proseguire sulla strada che sto percorrendo. Il mio motto è testa bassa e lavorare. Alla mia età, arrivare dietro a Jessica Rossi, una vera leggenda e portabandiera azzurra, e Silvana Maria Stanca è già un onore”. Se la chiamata per salire su un aereo verso Tokyo non dovesse esserci, la fiducia del commissario tecnico Albano Pera è un primo passo per arrivare da protagonista alle prossime Olimpiadi tra tre anni.
“Resterò qui in Italia a fare il tifo per le mie compagne. Mi sarebbe piaciuto essere lì con loro – conclude Fiammetta Rossi – ma anche da qui farò sentire loro il mio entusiasmo”.