Supporto alle realtà pubbliche e private che operano sul territorio per la realizzazione di progetti che diano risposta alle tante esigenze manifestate dalle comunità. È questa la filosofia che segna l’operato della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno e che, anche in questo 2021, si è concretizzata con l’assegnazione di contributi volti a sostenere diversi settori.
Quattro, nello specifico, le aree di intervento su cui si è concentrata l’azione dell’Ente di palazzo Cattani guidato dal presidente Umberto Nazzareno Tonti. A cominciare dallo sport, per la promozione di una sana crescita e di un completo sviluppo della persona ma anche per superare differenze linguistiche, religiose, culturali e sociali. Per poi passare ai campus estivi, con i quali dare sostegno a studenti e famiglie nell’affrontare le fragilità connesse ai percorsi di crescita, contribuire allo sviluppo di competenze fondamentali scolastiche e concorrere a colmare i ritardi e il disagio conseguenti all’isolamento sociale legato alla pandemia. E ancora il volontariato come impegno nella promozione del welfare nella sua più ampia accezione e la tutela del patrimonio storico e artistico con la conservazione di beni, preservandoli dalle ingiurie del tempo e dell’incuria.
“Lo strumento dei bandi, una novità – ha commentato a questo proposito il presidente Tonti -, ci ha permesso di rinnovare la nostra vicinanza e fiducia alla comunità, ponendo al centro dell’attenzione i temi della persona e del contrasto alle diseguaglianze. Abbiamo voluto dare un forte segnale di sostegno alle diverse forme di coesione sociale e di aggregazione, senza rinunciare al tema della tutela del patrimonio storico artistico e di tutto il tessuto associativo impegnato sui temi dell’assistenza sociale e della filantropia”.
Dalla Fondazione Carifol, però, “non solo risorse finanziarie, ma anche – ha sottolineato Umberto Nazzareno Tonti – il modello di una Fondazione moderna e pronta a dare risposte immediate e flessibili, sempre più proattiva, in grado di mobilitare le comunità, il pubblico, il privato e il terzo settore”. “Questa modalità – ha quindi concluso il numero uno di palazzo Cattani – ci permette di ottimizzare le risorse su ambiti ed esigenze locali rispetto ai quali la Fondazione ha acquisito una solida esperienza e conoscenza con l’obiettivo di efficientare le risorse e gli interventi”.