Portare la questione della chiusura degli uffici postali e delle filiali degli istituti di credito e la carenza di medici di medicina generale all’attenzione del Parlamento ed al contempo rafforzare il coinvolgimento di Anci nazionale per un’interlocuzione diretta con il Governo Draghi. Sono queste le due ipotesi finite sul tavolo nel pomeriggio di lunedì 20 settembre, nel corso dell’incontro promosso da Anci Umbria. Incontro al quale hanno preso parte esponenti umbri di Camera e Senato appartenenti a quasi tutti gli schieramenti politici.
Un nuovo tassello, quindi, si è andato ad aggiungere nella battaglia che sta portando avanti l’Anci del presidente Michele Toniaccini insieme ai sindaci dei Comuni umbri che rischiano la chiusura di quelli che, più volte, sono stati definiti come presìdi fondamentali per i territori. Entrando nel dettaglio delle questioni poste nel corso del vertice di lunedì, per quanto concerne le problematiche connesse al sistema del credito è stato annunciato per domani, mercoledì 22 settembre, un incontro a Perugia con Banca d’Italia. Un nuovo tavolo di confronto sarà invece convocato per affrontare il tema dei medici di medicina generale, su cui anche il presidente di Federsanità Anci Umbria sta lavorando al fine di redigere una mappa dei Comuni in cui questa figura è assente o lo sarà prossimamente.
Ribadito, ancora una volta, da parte del presidente Toniaccini e dei membri dell’Ufficio di Presidenza di Anci Umbria come “la chiusura di sportelli e la riduzione di orari abbiano non solo un risvolto negativo sul tessuto economico imprenditoriale dei territori, ma anche sociale e rappresentino un fatto di civiltà”. “Si tratta – hanno sottolineato – di servizi strategici, necessari a tutelare i cittadini, le imprese, i lavoratori e a scongiurare la desertificazione dei territori”. Ampia la collaborazione e la partecipazione dei parlamentari umbri che si sono detti disponibili ad un nuovo incontro da fissare subito dopo l’appuntamento con le amministrative del 3 e 4 ottobre prossimi. Intanto Anci Umbria scriverà al presidente nazionale Antonio Decaro.