Un pomeriggio di condivisione per celebrare il vero spirito del Natale. Ieri a Foligno è andato in scena il tradizionale arrivo di Babbo Natale che, seppur modificato nel format in ottemperanza alle normative anti contagio, si è comunque tradotto in un momento di vera solidarietà. Numerosi bambini della diocesi folignate, accompagnati dai genitori, hanno infatti consegnato dei regali natalizi per i loro coetanei meno fortunati nelle mani del vescovo, monsignor Domenico Sorrentino, pronto ad attenderli a largo Carducci. Ad attenderli, sì, perché le famiglie cariche di regali, insieme chiaramente a Babbo Natale, hanno dato vita ad un minicorteo partito dal piazzale antistante la stazione di viale Mezzetti e che, attraversando il centro storico, è appunto arrivato fino all’albero di Natale nei pressi di piazza della Repubblica. A scortare la “carovana della solidarietà”, che quest’anno ha visto l’impiego di una piccola automobile, sono state le note della marching band AnarchiaRitmica. Come detto, tanti i piccoli, accolti uno ad uno dal vescovo, che hanno voluto aiutare i propri coetanei in difficoltà con un piccolo ma significativo gesto. Un evento, divenuto ormai appuntamento annuale firmato dalla Caritas diocesana, che ha sostituito, causa Covid, il tradizionale arrivo di Babbo Natale su treno a vapore al binario 1 della stazione di Foligno. Cambia la forma, insomma, ma non la sostanza, e soprattutto lo spirito di carità alla base dell’iniziativa.
Il medesimo con cui ha presenziato a largo Carducci anche il “barbiere dei poveri”, Massimo Pannuzzi, che da anni taglia la barba a chi ha perso tutto. Per l’occasione di ieri, nelle vesti di barbiere itinerante, Pannuzzi non ha mancato di “acconciare” anche quella bianca di Babbo Natale.
Lo stesso che, di fatto, era già “passato” per la città della Quintana nei giorni scorsi. Il 16 dicembre, infatti, era arrivato a Foligno per incontrare tutti i bambini accolti dalla Fondazione Arca del Mediterraneo e dalla Caritas diocesana. A fare da cornice erano stati gli spazi della Fondazione Fs di via Santa Maria in Campis, dove poi, lo ricordiamo, c’era stata anche la celebrazione della Santa Messa presieduta dal vescovo Sorrentino.