18.9 C
Foligno
martedì, Giugno 17, 2025
HomeAttualitàTrevi, il sindaco scrive ai 18enni: “Donare sangue è un atto prezioso”

Trevi, il sindaco scrive ai 18enni: “Donare sangue è un atto prezioso”

Pubblicato il 28 Gennaio 2022 11:05 - Modificato il 5 Settembre 2023 11:20

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

A Foligno inaugurata la nuova sede del Coworking

Presenti all’evento di apertura oltre 200 persone che hanno affollato i locali di via Oberdan dello spazio di lavoro condiviso della città. Salvucci: “Resistere e ripartire sono le priorità che ci siamo dati”

Foligno celebra la sua liberazione. Meloni: “Mai dare per scontati libertà e democrazia”

Nella mattinata di lunedì 16 giugno le celebrazioni in piazza Don Minzoni per gli 81 anni trascorsi dalla lotta delle truppe alleate e dei partigiani contro i tedeschi. “A chi compì questa impresa il nostro più vivo plauso e doveroso ringraziamento”

Lavori in via Piave, da martedì interrotto il traffico in uscita

Gli interventi dureranno un paio di giorno e riguarderanno il ripristino della pavimentazione stradale dissestata nel tratto in corrispondenza del sottopasso ferroviario

Anche quest’anno il sindaco di Trevi, Bernardino Sperandio, torna a scrivere ai suoi più giovani concittadini per sensibilizzarli sulla donazione di sangue. Destinatari della missiva saranno, in particolare, quei ragazzi e quelle ragazze che proprio in questo 2022 compiranno 18 anni e che proprio in virtù del raggiungimento della maggiore età potranno diventare, se lo vorranno, donatori. Settantotto, nel dettaglio, le lettere inviate nell’ambito dell’iniziativa promossa dall’amministrazione comunale trevana in collaborazione con la sezione cittadina dell’Avis e che si ripete ormai ogni anno.

“La donazione di sangue – si legge nella missiva recapitata ai futuri 18enni – è un gesto di grande civiltà, un atto prezioso non solo per chi ne beneficia, ma anche per chi lo fa”. Ai giovani destinatari viene, dunque, ribadito come il sangue sia insostituibile – “non si fabbrica, non è riproducibile, salva vite in pericolo” – e, allo stesso tempo, testimone di solidarietà, dimostrando “senso di umanità e di apertura verso gli altri”. “Diventare ‘donatore’ – conclude la lettera – significa anche occuparsi di se stessi, poiché per ‘donare’ devi e puoi beneficiare di un costante ‘controllo” del tuo stato di salute’”.

A firmare la missiva non solo il primo cittadino trevano. In calce, infatti, anche i nomi dell’assessore alle politiche sociali Stefania Moccoli e della presidente della locale sezione Avis, Angelica Brunetti, a ribadire l’importanza della collaborazione tra mondo associativo e istituzioni come strumento per costruire sinergie importanti per il bene  della comunità.

I giovani interessati dovranno contattare l’Avis comunale per sapere se hanno le caratteristiche per diventare donatori. È possibile fissare un appuntamento contattando il numero 0742381513.

Articoli correlati