24.3 C
Foligno
giovedì, Maggio 1, 2025
HomeAttualitàTrevi, il sindaco scrive ai 18enni: “Donare sangue è un atto prezioso”

Trevi, il sindaco scrive ai 18enni: “Donare sangue è un atto prezioso”

Pubblicato il 28 Gennaio 2022 11:05 - Modificato il 5 Settembre 2023 11:20

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Castel Ritaldi, precipita velivolo leggero: un morto

L’incidente aereo nel pomeriggio di giovedì primo maggio in località Mercatello. L’aeromobile è finito all’interno di un capannone industriale: a bordo anche un’altra persona, che è riuscita ad abbandonare il mezzo prima dell’impatto

Manovra fiscale, in consiglio comunale solo la maggioranza: “È la sinistra delle tasse”

La seduta straordinaria e aperta di Foligno ha visto l'assenza preannunciata dell'opposizione, rimasta in piazza per protesta. Da parte delle associazioni di categoria pochi gli interventi rispetto agli inviti

Foligno, in arrivo i contatori idrici intelligenti

Gli “smart meter” consentiranno la lettura a distanza e in tempo reale dei consumi e la rilevazione immediata di anomali e perdite. La sostituzione sarà gratuita ed effettuata da operatori di ditte esterne muniti di tesserino di riconoscimento

Anche quest’anno il sindaco di Trevi, Bernardino Sperandio, torna a scrivere ai suoi più giovani concittadini per sensibilizzarli sulla donazione di sangue. Destinatari della missiva saranno, in particolare, quei ragazzi e quelle ragazze che proprio in questo 2022 compiranno 18 anni e che proprio in virtù del raggiungimento della maggiore età potranno diventare, se lo vorranno, donatori. Settantotto, nel dettaglio, le lettere inviate nell’ambito dell’iniziativa promossa dall’amministrazione comunale trevana in collaborazione con la sezione cittadina dell’Avis e che si ripete ormai ogni anno.

“La donazione di sangue – si legge nella missiva recapitata ai futuri 18enni – è un gesto di grande civiltà, un atto prezioso non solo per chi ne beneficia, ma anche per chi lo fa”. Ai giovani destinatari viene, dunque, ribadito come il sangue sia insostituibile – “non si fabbrica, non è riproducibile, salva vite in pericolo” – e, allo stesso tempo, testimone di solidarietà, dimostrando “senso di umanità e di apertura verso gli altri”. “Diventare ‘donatore’ – conclude la lettera – significa anche occuparsi di se stessi, poiché per ‘donare’ devi e puoi beneficiare di un costante ‘controllo” del tuo stato di salute’”.

A firmare la missiva non solo il primo cittadino trevano. In calce, infatti, anche i nomi dell’assessore alle politiche sociali Stefania Moccoli e della presidente della locale sezione Avis, Angelica Brunetti, a ribadire l’importanza della collaborazione tra mondo associativo e istituzioni come strumento per costruire sinergie importanti per il bene  della comunità.

I giovani interessati dovranno contattare l’Avis comunale per sapere se hanno le caratteristiche per diventare donatori. È possibile fissare un appuntamento contattando il numero 0742381513.

Articoli correlati