C’è a chi piacciono e a chi no. Si sta parlando delle ultime modifiche alla viabilità in zona via Campagnola e via Fiume Albegna: quelle introdotte, atto alla mano in maniera temporanea, dall’ordinanza del Comune di Foligno numero 7 del 5 gennaio scorso. E sono due i fronti che in tal senso si sono aperti. Da una parte, il comitato di via Campagnola fatto da numerosi cittadini ed associazioni delle frazioni della zona, a cominciare da San Paolo. Dall’altra, invece, i residenti di via Fiume Albegna, che con l’attuale assetto del traffico lamentano non pochi disagi. Utile andare per gradi.
In base a quanto appreso dalla nostra redazione, il comitato è al lavoro, proprio in questi giorni, per preparare tutti i documenti utili ad impugnare anche l’ultima ordinanza con annesse modifiche. Anche, sì, perché lo stesso comitato era già in passato ricorso al Tribunale amministrativo regionale per chiedere l’annullamento della delibera numero 65 dell’11 marzo scorso con cui la giunta comunale aveva approvato la zona a traffico limitato proprio in via Campagnola. Quanto stanno facendo dal comitato, in vista dell’udienza del prossimo 29 marzo, sembrerebbe dunque essere un “ricorso per motivi aggiunti”, con cui si amplia l’oggetto originario nell’ambito dello stesso procedimento. In sostanza, il comitato che lo scorso anno si era fin da subito schierato contro il varco della Ztl vorrebbe, cercando dove possibile un accordo con l’amministrazione, che questa eventualità fosse definitivamente eliminata e che la viabilità venga contestualmente lasciata così com’è oggi, dopo cioè l’ordinanza del 5 gennaio che sembra non chiarirne la natura temporanea o permanente.
Un fronte firmerebbe quindi per accantonare per sempre la storia della Ztl insistendo invece con la nuova viabilità. Ma l’altro, quello dei residenti di via Fiume Albegna, sembra voler impugnare l’ordinanza di gennaio per altri motivi. Con le recenti modifiche, diversi cittadini lamenterebbero infatti dei disagi in virtù del fatto che la strada, da sempre di vocazione “residenziale”, si sia trasformata in un’arteria che raccoglie molto del traffico in uscita dalla vicina superstrada, mezzi pesanti compresi. Posizioni diverse, insomma, rispetto alla viabilità di una zona ormai da mesi al centro della cronaca cittadina. Prossima puntata, come detto, l’udienza al Tar del 29 marzo.