18.9 C
Foligno
lunedì, Maggio 20, 2024
HomeEconomiaIndelfab, firmato l’accordo per il licenziamento di quasi cinquecento lavoratori

Indelfab, firmato l’accordo per il licenziamento di quasi cinquecento lavoratori

Pubblicato il 22 Febbraio 2022 10:11 - Modificato il 5 Settembre 2023 11:16

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Al “San Carlo” un convegno sulle disposizioni anticipate di trattamento

Promosso dall’associazione Persefone, l’incontro è in calendario per venerdì 24 maggio. Tra i temi sul tavolo la legge 219/2017, ma anche il rapporto tra medico e paziente e il regolamento comunale. Tra i relatori anche il vescovo che illustrerà il pensiero della Chiesa

Lavori alla rete idrica, martedì senz’acqua in alcune vie di Foligno

La Vus annuncia possibili cali di pressione e interruzioni nell’erogazione del servizio in concomitanza con i lavori che stanno interessando via Oberdan nella fascia oraria tra le 8.30 e le 18

Si addensano ancor più le nuvole sopra l’Indelfab, trascinate, stavolta, dalla firma dell’accordo per la procedura di licenziamento dei 489 lavoratori. A darne notizia sono le segreterie Fim, Fiom e Uilm di Umbria e Marche, spiegando come lunedì 21 febbraio sia andato in scena, in via telematica, l’incontro per l’esame congiunto tra ministero del Lavoro, le stesse sigle ed i rappresentati della curatela fallimentare circa la situazione dell’ex Merloni. Vertice durante il quale, stando a quanto si apprende dai sindacati, il dicastero ha sottolineato come non siano più disponibili forme di ammortizzatori sociali. In particolare, la cassa integrazione per cessazione, partita a metà novembre 2021, è prossima al termine, ovvero il 15 maggio di quest’anno. Al netto di questo quadro, si legge in una nota firmata da Fim, Fiom e Uilm, “le parti hanno convenuto nel procedere con la sottoscrizione dell’accordo per il licenziamento collettivo di tutti i 489 lavoratori ad oggi formalmente in forza all’azienda, divisi tra i 244 dello stabilimento di Gaifana e i 245 di Fabriano, che pertanto avranno diritto a due anni di disoccupazione”. Due siti per i quali, così come comunicato dagli organi della curatela, non sono ad oggi pervenute formali manifestazioni di interesse. E nel caso ne arrivasse una, le sigle hanno chiesto ed ottenuto il ritiro della procedura di licenziamento e l’avvio di un confronto sindacale sulle ipotesi che potrebbero emergere.

CAPARVI – Insomma, una questione delicata sulla quale è intervenuto anche il sindaco di Nocera Umbra, Virginio Caparvi, che parla di “un epilogo che purtroppo era nell’aria e che dunque non sorprende, ma che certamente preoccupa istituzioni e famiglie”. Per il primo cittadino, il licenziamento collettivo dei 489 lavoratori in forza all’ex Jp Industries deve chiamare tutti alla responsabilità. “Conoscendo bene la situazione, in qualità di sindaco insieme all’amministrazione comunale e di concerto con altre istituzioni di più alto livello – riferisce Caparvi – già da mesi stiamo lavorando alacremente affinché si possano aprire prospettive reali ed innovative, evitando di inseguire infruttuose piste già battute”. Il sindaco della città delle acque assicura quindi massimo impegno per il rilancio dell’area e ricorda come proprio “recentemente ci sono stati numerosi incontro interlocutori con la finalità di traguardare le aspettative di sviluppo del territorio”. Caparvi spiega, nel dettaglio, che “due attività produttive si sono già insediate proprio nell’area dell’ex Merloni” e che “su altri spazi pendono progettualità relative al Pnrr avvallate dall’Università e dalla Regione dell’Umbria”. Negli uffici del Comune nocerino sono insomma al lavoro per trovare una svolta, “e passare così – aggiunge sempre il sindaco Caparvi – da area di desertificazione industriale a luogo di rilancio di Nocera Umbra e dell’economia regionale”.

Articoli correlati