Sono ritenute responsabili del futuro di circa tre quintali di rame le due persone arrestate a Foligno dai carabinieri della locale compagnia. I due, residenti fuori regione, sarebbero arrivati in città per mettere a segno il colpo. Ad essere preso di mira, nello specifico, il deposito ferroviario cittadino. Il rame sottratto appartiene – secondo quanto fanno sapere dall’Arma – ad un locomotore di interesse storico, perfettamente funzionante, in sosta proprio nel deposito folignate. Diversi elementi smontati dal treno sono, infatti, risultati compatibili con quelli rinvenuti all’interno di un’auto in sosta nella zona della stazione ferroviaria.
Ma andiamo ai fatti. Durante un servizio di pattugliamento nel centro abitato di Foligno alle prime ore del mattino, i militari hanno controllato i due soggetti a bordo di una vettura parcheggiata vicino alla stazione. È così che hanno notato la presenza, sul sedile posteriore della macchina, di un considerevole quantitativo di rame, metallo pregiato e ricercato. Nel contempo, è stato accertato il furto di rame, durante la notte, dal locomotore in sosta nel deposito ferroviario.
I due sono stati, quindi, arrestati per il presunto furto di rame, mentre gli elementi metallici sono stati restituiti all’Ente Ferroviario che si è fatto carico della riparazione della locomotiva. Nell’udienza davanti al Gip del Tribunale di Spoleto l’arresto è stato convalidato e nei confronti dei due soggetti è stata applicata la misura degli arresti domiciliari.