28.2 C
Foligno
giovedì, Settembre 18, 2025
HomeCronacaAviaria, registrato un caso a Foligno

Aviaria, registrato un caso a Foligno

Pubblicato il 20 Maggio 2022 11:19 - Modificato il 5 Settembre 2023 11:02

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Quintana, il Pugilli saluta Pierluigi Chicchini

Dopo il forfait alla Giostra della Rivincita, si conclude il rapporto tra il rione di via Mentana e il cavaliere che era tornato a vestire i panni del Moro per la seconda volta nella sua carriera. Alle Puelle si cerca un nuovo portacolori

Montefalco in festa tra calici, arte e sapori

Dal 19 al 21 settembre nel cuore del chiostro di Sant’Agostino, tre giorni di vino, gusto e musica con “Enologica Montefalco – Abbinamenti 2025”: tutti gli appuntamenti in programma

Castel Ritaldi si trasforma nel magico “Paese delle Fiabe”

Dal 18 al 21 settembre la cittadina umbra si anima per la 26esima edizione dell’evento che celebra la scrittura, il racconto e la creatività con spettacoli, laboratori e incontri. Ospite d’eccezione il cantautore Eugenio Bennato

L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche “Togo Rosati” ha comunicato ieri, giovedì 19 maggio, un sospetto di influenza aviaria in un germano reale recuperato nel Comune di Foligno dai carabinieri forestali – Reparto di Biodiversità. Nella stessa giornata sono stati inviati dei campioni, prelevati dall’animale stesso, al Centro di Referenza Nazionale per l’Influenza Aviaria presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Padova per le analisi di patogenicità.

L’influenza aviaria è una malattia virale che colpisce per lo più gli uccelli selvatici. Nel 2021 tale influenza ha colpito il nord est d’Italia ma attualmente è in fase calante, considerando che l’ultimo caso registrato in un allevamento è avvenuto nel gennaio 2022. Nell’influenza aviaria gli animali fungono da serbatoio, possono eliminare il virus attraverso le feci e lo possono trasmettere agli uccelli domestici quali polli, anatre, tacchini e altri animali da cortile. Il rischio per l’uomo è basso, ma in considerazione del potenziale evolutivo del virus occorre porre attenzione e monitorare la situazione. In tal senso, la Direzione Regionale Salute e Welfare informa che sono state attivate tutte le misure previste dalla normativa vigente, tra le quali il monitoraggio sul territorio al fine di rilevare precocemente eventuali nuovi casi sospetti. 

Articoli correlati