Si sono conclusi gli interventi di ripristino dell’autovelox di Valtopina, installato lungo la strada statale 3 “Flaminia”. A renderlo noto il commissario prefettizio Marco Migliosi, alla guida del borgo umbro dopo l’approvazione della mozione di sfiducia a carico dell’ormai ex sindaco Lodovico Baldini. Il servizio, attivo su entrambi i sensi di marcia, tornerà in funzione il primo giugno prossimo.
L’autovelox – lo ricordiamo – era stato abbattuto una notte di inizio marzo da ignoti. L’episodio era stato bollato dal comando della polizia locale come “un atto vandalico in piena regola”, dal momento che il palo che sorreggeva le telecamere era stato tagliato di netto verosimilmente con un flessibile, ma non solo. Chi ha compiuto il gesto, che – come detto – non è stato ancora identificato, aveva anche aperto e danneggiato il quadro di comando ed altre componenti del rilevatore di velocità. E proprio per evitare il ripetersi di simili incidenti, lo stesso commissario prefettizio ha annunciato come “sono stati concordati con le forze di polizia mirati servizi di controllo e sorveglianza, al fine di prevenire, in futuro, analoghi atti vandalici”. Secondo quanto comunicato da Marco Migliosi, inoltre, è stata ulteriormente implementata anche la segnaletica verticale della postazione.
Quello installato lungo la “Flaminia” nel 2020 era di fatto passato alle cronache come l’autovelox della “discordia”, diventando a tutti gli effetti un terreno di scontro tra l’amministrazione comunale di Valtopina e quella di Nocera Umbra. Dalla città delle acque avevano bollato il rilevatore di velocità come uno strumento volto a penalizzare i pendolari. In particolare, l’allora consigliere comunale Virginio Caparvi, oggi sindaco di Nocera, aveva tacciato il Comune di Valtopina di furbizia. “L’incidentalità su quel tratto di strada è bassa se non addirittura assente” aveva dichiarato, non nascondendo l’idea che l’installazione nascondesse “un tentativo di consolidare la stabilità finanziaria dell’Ente”. Accuse che, però, il sindaco Baldini aveva rispedito al mittente, ribadendo di voler garantire la piena sicurezza degli automobilisti.