Vittoria per i ciclisti folignati. Grazie all’accordo di programma tra Regione e Comune di Foligno, verrà risolta l’attuale interruzione della ciclovia Flaminia causata della chiusura del passaggio a livello nei pressi di Palazzaccio, in località Acquabianca.
Il nuovo provvedimento di realizzazione del by-pass del percorso ciclabile, “consentirebbe di restituire – secondo quanto espresso nell’accordo di programma redatto dalla Regione – continuità all’infrastruttura e di mettere in collegamento la ciclovia Spoleto-Assisi con il percorso ciclabile della ex Ferrovia dell’Appennino Centrale per completare, con la ciclovia del Tevere, un circuito di notevole interesse cicloturistico”. Permettendo, inoltre, ai ciclisti di raggiungere la frazione folignate di Pontecentesimo e da Foligno arrivare nelle zone di Valtopina e Nocera Umbra.
La realizzazione dell’opera avverrà attraverso un’azione congiunta di carattere amministrativo e finanziario, tra la Regione e il Comune di Foligno. La città della Quintana assumerà la funzione di soggetto attuatore dell’intervento svolgendo attività di progettazione, acquisizione delle autorizzazioni, affidamento e gestione dei lavori; mentre la Regione assicurerà la copertura finanziaria dell’opera con la somma complessiva di 475mila euro, che verrà erogata a rate.
L’itinerario ciclabile lungo la via Flaminia fa parte della “Rete mobilità ecologica regionale” istituita, appunto, dalla Regione Umbria e il provvedimento che lo interessa è stato approvato dal Comune di Foligno con la deliberazione di giunta comunale del 3 ottobre scorso. Un’approvazione che, di conseguenza, comporta la dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità e urgenza. Con la deliberazione del sindaco e degli assessori viene inoltre stabilito che i lavori di realizzazione del by-pass del percorso ciclabile dovranno essere conclusi entro il 31 agosto del 2026 e il dirigente dell’area lavori pubblici e servizi scolastici, Francesco Maria Castellani, viene nominato come responsabile dell’intervento.
Questo l’epilogo di una vicenda aperta nel 2019, anno in cui è stato interrotto il tratto della ciclovia Flaminia in seguito alla chiusura del passaggio a livello ferroviario nella zona di Palazzaccio. Un’interdizione causata da un provvedimento dell’Anas che ha scatenato la risposta e l’indignazione sia dei ciclisti che dei Comuni della zona che, nel corso degli anni, hanno cercato un dialogo con la società di infrastrutture stradali.