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Saldi estivi condizionati dai rincari: parola ai commercianti di Foligno

Pubblicato il 28 Giugno 2022 14:23 - Modificato il 5 Settembre 2023 10:55

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Il caro bollette, quello carburante e, in senso più ampio, l’aumento generalizzato dei prezzi con cui il Paese sta facendo i conti condizioneranno, e non poco, i prossimi saldi estivi. Su questo, alla vigilia della stagione dei prezzi scontati, in partenza in Umbria sabato 2 luglio, diversi commercianti del centro storico di Foligno sono d’accordo. È infatti chiaro che, all’inizio della ribattezzata “estate dei rincari”, gli esercenti non escludano minori incassi. Questo perché, nonostante appunto i saldi che termineranno il primo settembre, ci sarà comunque da considerare una possibile maggiore attenzione alla spesa da parte delle persone. Ed è per capire le sensazioni e le aspettative dei commercianti folignati a poche ore dall’avvio del periodo prezzi scontati, che Rgunotizie ha raccolto le voci di alcuni di loro.

“I saldi estivi dovrebbero andare come gli ultimi anni – racconta Andrea Donati di Guido Uomo – ci sarà una prima settimana in cui si lavorerà bene e poi si vedrà giorno per giorno. Quest’anno il problema vero sono i rincari – prosegue il titolare -, siamo preoccupati più della scorsa estate”. Sì, perché, a sentire Donati, l’aumento generalizzato dei costi potrebbe verosimilmente spingere le persone verso il risparmio, ancor più di quanto lo abbia fatto in passato la paura per la pandemia. “Tra guerra e virus, ma soprattutto i rincari, la gente è spaventata – osserva –, molto attenta alla spesa e siamo preoccupati soprattutto per il prossimo inverno”. Giusto poi far iniziare i saldi a luglio? “Io sarei per posticiparli – risponde Donati -, magari a metà agosto”.

“Soprattutto in virtù dei rincari le persone sono più attente nel fare shopping, preoccupate per il futuro e alla vigilia dei saldi estivi un po’ di timori ci sono”, evidenzia Marcello Perugini dell’omonimo negozio di calzature. “Non è facile fare previsioni su come andranno – prosegue l’imprenditore -, anche perché basta davvero un ‘segnale’ negativo dalla televisione per far precipitare le cose”. Rimarcando poi le potenzialità di Foligno come “città commerciale” e sperando pure nel “buon numero di turisti in giro a vantaggio dei negozi”, anche Perugini ammette come forse sia più opportuno posticipare l’avvio dei saldi estivi, “meglio farli – osserva – a fine stagione”.

“Anche se l’aumento dei costi peserà sulle vendite – racconta Lucrezia Milza di Caffè Moda Rinaldi –, i saldi sono un’occasione vantaggiosa per risparmiare e quindi pensiamo che la gente comunque ne approfitterà, forse ora più che mai: staremo a vedere”. Anche lei, come alcuni dei suoi colleghi, opterebbe per un posticipo dei saldi estivi: “Basterebbe farli partire una quindicina di giorni più tardi – commenta –, perché così vengono penalizzati dei prodotti che sono tipici della bella stagione”.

Dall’abbigliamento agli articoli per la casa. Dalle parti di Ma Maison di Giulia Gubbini parlano dei rincari come di un “dramma”. “Le persone sono molto attente alla spesa – raccontano dal negozio – e questo potrebbe ripercuotersi sugli incassi. Già a maggio e giugno c’è stato un calo rispetto alle stesse mensilità dello scorso anno – aggiungono -, staremo a vedere cosa succederà con i saldi, che, ad ogni modo, hanno già da tempo perso il loro appeal. Per noi – concludono – va bene che partano in questo periodo dell’anno”.

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