18.1 C
Foligno
lunedì, Novembre 3, 2025
HomeAttualitàVendemmia, si parte a Ferragosto. Marco Caprai: “Sarà una bella annata”

Vendemmia, si parte a Ferragosto. Marco Caprai: “Sarà una bella annata”

Pubblicato il 9 Agosto 2022 07:17 - Modificato il 5 Settembre 2023 10:47

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Ss75, tamponamento a catena tra Foligno e Spello: diversi i feriti

L’incidente nella mattinata di lunedì 3 novembre, causato probabilmente da un improvviso rallentamento. Traffico bloccato e lunghe code lungo la carreggiata in direzione Perugia

Falchi, l’ex Khribech e Settimi spazzano via il Gavorrano

Il Foligno nonostante le assenze pesanti si dimostra in ottima forma e schiaccia i toscani, conquistando il terzo posto e mettendosi in scia della vetta

Variante sud, indetta una nuova assemblea alla presenza della Regione

L’incontro promosso dal locale comitato è in programma per venerdì 7 novembre nella sala adiacente la chiesa di San Paolo a Foligno. Ad intervenire l’assessore alle Infrastrutture Francesco De Rebotti e anche Guido Perosino, in passato amministratore di Quadrilatero

Ancora qualche giorno di attesa e poi prenderà ufficialmente il via la vendemmia. L’azienda agricola Arnaldo Caprai di Montefalco ha, infatti, programmato per Ferragosto l’inizio delle operazioni. Calendario alla mano, la data scelta è quella di domenica 14 o al più tardi martedì 16 agosto, in linea con le annate precedenti. Ad annunciarlo è stato lo stesso Marco Caprai, per il quale quella 2022 “sarà probabilmente una bella annata”, soprattutto se si considera il 2021, “funestato – spiega – da gelate e grande siccità”. Per Caprai, infatti, con l’abbassamento delle alte temperature che si sta registrando in queste ore, per le uve rosse si prospetta una vendemmia qualitativamente molto alta. “Sembra – commenta a questo proposito il viticoltore montefalchese – che in questo grande caos della natura, l’andamento costantemente siccitoso fin dalla partenza abbia fatto si che le piante si adattassero a una quantità minima di acqua”. Caprai, quindi, apostrofa  come “non facile” la vendemmia ormai alle porte, “ma – sottolinea – dove le condizioni dei vigneti, resilienti e capaci di assecondare la natura, daranno buoni frutti”. Secondo quanto riferisce Marco Caprai, infatti, l’apparato radicale delle vigne avrebbe “fin dall’inizio ragionato in termini di razionamento della risorsa idrica. La vigna non irrigata – aggiunge infatti l’imprenditore – ci sta dimostrando una capacità di adattamento straordinaria e, del resto, dobbiamo sempre ricordarci che la vite è una pianta di origine desertica”. Per Caprai, dunque, la domanda, sicuramente “provocatoria”, da farsi è se sia “davvero corretto irrigare i vigneti oppure – conclude – se la loro resilienza non sia piuttosto la risposta che tutti aspettavamo”. 

Articoli correlati