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A Foligno si riunisce il G20 della pasta

Pubblicato il 24 Agosto 2022 08:09 - Modificato il 5 Settembre 2023 10:44

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“Una tempesta perfetta sembra essersi abbattuta sul simbolo del made in Italy a tavola in Italia e nel mondo – ha commentato Paolo Fornetti, responsabile progetto del Festival –. Assistiamo, infatti, a una spaventosa crescita dei costi energetici e delle materie prime – ha proseguito – alla guerra tra Russia e Ucraina che per la prima volta dopo molti decenni ha messo in discussione il normale approvvigionamento di grano, alle incertezze del mercato provocate dalle misure restrittive decise dai governi per fronteggiare il Covid”. Da qui, dunque, l’idea di un G20 della pasta. “Un’occasione per cercare di rispondere alle tante domande che si pone l’opinione pubblica – ha anticipato Paolo Fornetti -. Urge poi – ha quindi concluso – una svolta nelle regole imposte dall’Unione Europea che ha fermi ben nove milioni di ettari inutilmente a riposo. L’occasione serve per fare il punto anche su alcuni luoghi comuni quali ad esempio se il grano italiano sia davvero il più buono o su cosa dovremmo fare per raggiungere o migliorare la nostra autosufficienza produttiva”.

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