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Il super elicottero Usa negli stabilimenti Oma?

Pubblicato il 16 Agosto 2022 09:50 - Modificato il 5 Settembre 2023 10:45

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Si chiama “Next generation fast helicopter” il progetto del super elicottero di ultima generazione ispirato al programma militare statunitense Futur vertical lift che nella fase di prototipo è allo studio della Difesa italiana, insieme a Leonardo con un confronto in atto con Lockeed Martin per una commessa internazionale. Commessa tricolore della quale ha diffusamente parlato il Sole24ore nelle scorse settimane e che il sottosegretario di Stato al Ministero della Difesa, Giorgio Mulè, ha definito “occasione straordinaria per l’Italia”. Un’occasione d’oro potenzialmente anche per Foligno. Dove la Oma (Officine Meccaniche Aeronautiche) possiede tutto il know how necessario e già una salda e apprezzata collaborazione con Lockeed Martin per il progetto F35, avendo realizzato le parti in alluminio e acciaio-titanio dell’ala e la fusoliera centrale. 

Dallo stabilimento di via Cagliari massimo riserbo del presidente Umberto Nazzareno Tonti che però non smentisce e ammette: “Abbiamo competenze in sistemi di attuazione, distribuzione e controllo. Circa il freno rotore elettrico siamo gli unici al mondo ad averlo applicato su un elicottero di serie. Sulle aerostrutture abbiamo una esperienza diretta su prodotti integrati con azionamenti elettroidraulici”. 

Tutte competenze potenzialmente spendibili sul nuovo elicottero sia in fase di costruzione che di manutenzione. Secondo una prima analisi di mercato sarebbero 123 i Paesi nel mondo potenziali acquirenti del modello di ultima generazione; 29 con elevato interesse e cinque nazioni che potrebbero lanciarlo:  Olanda, Norvegia, Svezia, Finlandia e, appunto, l’Italia.

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