È nella commozione generale, di colleghi e parenti, che stamattina in Comune a Foligno è stata intitolata una sala alla memoria del consigliere Ivano Ceccucci. Al capogruppo di Forza Italia, scomparso un anno fa in seguito ad un incidente stradale, è stata dedicata la sala, da oggi, appunto “Ivano Ceccucci”, che, in particolare, ospita i gruppi consiliari di maggioranza e alla quale si potrà accedere dalla sala “Pio La Torre”. La cerimonia di intitolazione, come detto, si è celebrata stamattina a palazzo Orfini Podestà in occasione proprio del primo anniversario della morte del forzista e dopo che, nel novembre dello scorso anno, la massima assise folignate avesse approvato all’unanimità la mozione relativa all’intitolazione stessa, “per l’impegno e la dedizione profusi dal consigliere nell’ambito delle attività di volontariato e di protezione civile, con spirito altruistico e disponibilità all’aiuto e all’ascolto dei bisogni altrui”. Insomma, è stata volontà dell’amministrazione comunale tutta quella di intitolare una sala a Ceccucci, apponendo, tra le altre cose, una targa commemorativa all’esterno ed un quadro che lo raffigura all’interno.
“È difficile ricordare con poche parole una persona così grande – ha detto il presidente del consiglio comunale, Lorenzo Schiarea -. Ivano ha sempre messo davanti alla politica il dialogo ed il rispetto dell’altro – ha aggiunto -, lavorando costantemente e con impegno per il territorio, partendo proprio dal confronto con i cittadini, ai quali cercava sempre di dare delle risposte. Intitolargli questa sala – ha concluso Schiarea – è un bel gesto attraverso cui ricordare un amico ed un uomo delle istituzioni”.
Durante la cerimonia, anche l’intervento della figlia di Ivano Ceccucci, Eleonora. La stessa che ha voluto ricordare il profondo rapporto che la lega al padre: “Ci siamo sempre stati l’uno per l’altra – ha detto trattenendo a stento la commozione -, ed ora è un super angelo custode che, in sella alla moto, veglia sempre su di me e sulla nostra famiglia. Spero di essere brava a non far dimenticare la sua figura – ha quindi proseguito -, ringrazio l’amministrazione per questo gesto lodevole, un’intitolazione che testimonia quanto mio padre sia stato capace di trasmettere qualcosa di forte e bello”.
“Non è facile parlare – le ha fatto eco il sindaco di Foligno, Stefano Zuccarini -, è una giornata triste ma che, come avrebbe voluto Ivano, dobbiamo cercare di vivere in maniera positiva”. E dopo aver ricordato qualche episodio di vita quotidiana condiviso con l’amico Ceccucci, il primo cittadino si è pure soffermato sull’uomo politico: “Una persona straordinaria – ha sottolineato Zuccarini -, un consigliere tra i più attivi, sempre dedito al rapporto con le persone, che portava avanti senza steccati ideologici o barriere di alcun tipo. Professionista al quale si poteva affidare qualunque compito – ha continuato – con l’assoluta certezza che lo avrebbe portato a termine nel migliore dei modi”.
E prima dell’intervento del fratello di Ceccucci, il quale ha ringraziato il consiglio comunale “per avere Ivano nel cuore”, anche il vicesindaco ed assessore Riccardo Meloni ha voluto spendere qualche parola in ricordo del consigliere. “Quando anni fa lo conobbi in sede elettorale e mi chiese di poter essere candidato – ha raccontato – io iniziai a chiedere in giro di lui per meglio conoscere la sua persona. Ebbene – ha detto Meloni –, tutti me ne parlarono benissimo. La sua è stata una perdita grandissima, la perdita di un amico – ha concluso – sempre disponibile ad aiutare il prossimo e a vedere ogni cosa in modo costruttivo”.
In chiusura la benedizione della sala “Ivano Ceccucci” impartita da un sacerdote amico della famiglia, il quale, allo stesso modo di chi lo ha preceduto negli interventi, ha ricordato la “grande umanità” del consigliere.