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Giano dell’Umbria, più di 3.500 visitatori per “La Mangiaunta”

Pubblicato il 4 Novembre 2022 12:21 - Modificato il 5 Settembre 2023 10:30

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Grande successo per “La Mangiunta”. La 17esima edizione dell’iniziativa, che ogni anno si svolge a Giano dell’Umbria, si è infatti conclusa registrando un’affluenza di oltre 3.500 presenze, provenienti soprattutto da fuori regione. I visitatori, che dal 29 al 31 ottobre sono giunti nel borgo umbro in occasione dell’evento, hanno potuto prendere parte a numerose iniziative, tra degustazioni e show cooking, workshop e mostre, eventi musicali, passeggiate e tour nei sei frantoi della zona (Filippi, Locci, Moretti Moero, Speranza, Eredi del Sero, Oro di Giano). Frantoi, che ora potranno rimodernare impianti e oliveti grazie all’avvio della filiera “Un San Felice a Tavola” che si è aggiudicata fondi del Psr per 1,7 milioni di euro.

“Ringraziamo le tante persone e famiglie che hanno scelto Giano per trascorrere il lungo ponte di festività – afferma il sindaco Manuel Petruccioli – e che hanno così potuto godere del nostro itinerario oleogastronomico che li ha portati alla scoperta del nostro frutto più prezioso, l’extravergine d’oliva San Felice e delle altre eccellenze del territorio”.
Protagonista delle tre giornate dell’evento la monocultivar autoctona San Felice. Un olio monovarietale (olio extravergine fatto con olive di un’unica varietà), percepito dagli intenditori come un olio raro e pregiato, dalla forte personalità, tipico e rappresentativo del territorio in cui è prodotto, così speciale anche perché rappresentata, insieme ad altri oli della penisola, la piccolissima percentuale degli oli monovarietali prodotti in Italia.

La monocultivar San Felice, concorre a caratterizzare la Dop Umbria, sottozona “Colli Martani”, insieme al Moraiolo (che è la varietà più diffusa sulle colline della regione) ed altre cultivar come Leccino, Frantoio e, in misura minore, Rajo e Vocio. La combinazione fra diverse varietà e l’ambiente microclimatico particolarmente favorevole garantiscono la qualità organolettica e l’unicità dell’olio di Giano dell’Umbria.

Le aziende del territorio che producono olio si sono messe insieme costituendo un vero e proprio consorzio di tutela, presieduto da Claudia Pompili, a cui lo stesso Comune di Giano ha dato impulso. L’obiettivo è quello di migliorare la qualità di quest’olio, ma anche di far conoscere la sua unicità in tutto il mondo.

Ma il mese dell’olio nuovo non può dirsi terminato: domenica 27 novembre, infatti, appuntamento in piazza, a Giano dell’Umbria, con la “Rievocazione della Festa della Frasca”, tradizione contadina tipica di diverse zone rurali dell’Umbria centrale, legata alla fine della raccolta e della lavorazione delle olive. In programma una sfilata, con i coglitori in abiti tradizionali, che attraverserà le vie del borgo e che sarà aperta da un carro tirato dai buoi che trasporta la frasca addobbata fino alla piazza principale. Previste, inoltre, degustazioni gratuite della tradizionale bruschetta con l’olio novello e di altri prodotti tipici.

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