La giunta regionale va verso una nuova partecipazione al Centro studi “Città di Foligno”. Su proposta della presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, è stato infatti deliberato di compiere tutti gli adempimenti necessari al rientro nella compagine associativa del polo folignate. Rientro, sì, perché palazzo Donini aveva recentemente deciso di recedere dal rapporto di partecipazione con il Centro studi guidato dal presidente Daniele Mantucci. E a spiegare le ragioni dell’uscita era stata proprio Tesei in assemblea legislativa lo scorso luglio. La presidente aveva riferito in aula come la Regione versasse 25mila euro all’anno senza però aver la capacità di incidere in modo significativo sulla gestione di un Centro che – aveva aggiunto in quell’occasione – presentava varie problematiche aperte. Ma ecco ora il dietrofront e, quindi, la volontà di una nuova partecipazione. Il motivo? Stando sempre a palazzo Donini, “le condizioni di cambiamento richieste dalla presidente Tesei al momento del recesso si sono verificate”. E ad informare il numero uno della Regione della “positiva evoluzione del Centro studi” è stato il sindaco di Foligno, Stefano Zuccarini. Lo stesso che, nelle scorse settimane, ha fatto presente a Tesei che il polo, “superate le difficoltà emerse nell’ultimo biennio, ad oggi può contare su una conduzione di assoluta affidabilità, sia sotto il profilo gestionale che sotto il profilo scientifico culturale”. Un’azione di mediazione, se volgiamo, quella di Zuccarini, che aveva pure sottolineato come “il rinnovato Consiglio di amministrazione avesse promosso una ridefinizione della governance dell’Ente ed un suo riassetto economico e funzionale”. Nell’informare Tesei, il sindaco di Foligno aveva posto anche l’accento su “una ritrovata funzione strategica del Centro Studi”, che rappresenta il polo locale dell’Università di Perugia ospitando, attualmente, il Corso di laurea magistrale in Ingegneria della sicurezza per il territorio ed il costruito, il Corso di laurea triennale in Infermieristica e il Corso di laurea triennale in Fisioterapia, con “altri corsi che potrebbero essere attivati in futuro”. Senza dimenticare che il polo “offre pure ospitalità e ospitalità e supporto ad iniziative di notevole valore sociale, come la formazione professionale, l’Università della Terza età e il Centro per anziani”.
“Proprio sulla base di questa evoluzione – riporta una nota della Regione – la presidente Tesei e la giunta hanno deciso di dare mandato al servizio competente di procedere a formalizzare la nuova partecipazione”. Gradimento sia da Tesi che da Zuccarini, “entrambi – si legge ancora – da sempre consci dell’importanza del ruolo svolto dal Centro studi ed oggi soddisfatti del nuovo corso che lo stesso Centro sta intraprendendo”.