Non si era rassegnato alla fine della relazione e così aveva iniziato a molestare e a minacciare la ex compagna, fino a quando la donna non si è rivolta alla polizia. È così che è scattata la denuncia per atti persecutori, a seguito della quale gli agenti del Commissariato di Foligno – coordinati dal vice questore Adriano Felici – hanno effettuato tutta una serie di accertamenti sull’uomo, scoprendo – tra l’altro – come risultasse in possesso di alcuni fucili da caccia detenuti legalmente. Per questo motivo, al fine di scongiurare il rischio che l’uomo, di origini italiane, potesse utilizzarle impropriamente, i poliziotti hanno ritenuto opportuno procedere al ritiro cautelare delle armi. Dalla denuncia presentata dalla ex compagna è emerso come l’uomo si fosse reso protagonista di una lunga serie di molestie telefoniche, di continui pedinamenti ed appostamenti. Più volte, infatti, era stato sorpreso a spiarla e a controllare se fosse rientrata a casa. Tutti comportamenti che avevano spinto la vittima a modificare le proprie abitudini di vita, per cercare di limitare le occasioni di incontro con l’ex compagno. Agli agenti di via Garibaldi la donna aveva raccontato di vivere ormai in una condizione di permanente ansia e paura. Al termine degli accertamenti, quindi, i poliziotti hanno proceduto con il sequestro delle armi e, parallelamente, hanno deferito l’uomo alla competente autorità giudiziaria con l’accusa di atti persecutori.
Perseguita con pedinamenti e telefonate la ex, la polizia gli sequestra i fucili
Pubblicato il 19 Dicembre 2022 14:01 - Modificato il 5 Settembre 2023 10:22
Un poliziotto in servizio
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