Delocalizzazione della scuola di Santa Caterina nella zona dell’ex Foro Boario: da un lato c’è il Comune di Foligno che procede all’affidamento dei servizi per il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione dell’intervento di rifunzionalizzazione dell’area ai fini del nuovo polo didattico, dall’altro ci sono alcune polemiche da parte dei genitori degli alunni. Polemiche, così come segnalato proprio dalle parti della scuola, relative al fatto che, “differentemente da quanto prevedesse il progetto iniziale di delocalizzazione, ad oggi sembra che ad essere spostate in via dei Mille saranno solo le elementari, con la materna che rimarrebbe contestualmente nell’edificio di via Santa Caterina”. Un trasferimento a metà, insomma, che, se così fosse, non soddisfa e soprattutto preoccupa i genitori degli alunni.
Preoccupazione tutta contenuta nelle parole proprio del rappresentante dei genitori, Federico Adriani, che parla così a Rgunotizie: “Tramite la dirigente scolastica abbiamo appreso che il Comune intende muoversi in questa direzione – spiega Adriani -, quella che di fatto porterebbe ad una scuola monca, con la primaria in edifico ed appunto l’infanzia in un altro”. E sono diverse le criticità che, secondo Adriani, si presenterebbero con questa soluzione: “Intanto, basti pensare a quei genitori con figli che frequentano sia la scuola dell’infanzia che quella elementare e ai disagi per accompagnarli e andarli a riprendere in due posti diversi – osserva il rappresentate -, e poi ci sono da considerare le difficoltà nella gestione di due edifici separati, dalla manutenzione al riscaldamento, fino alla pulizia. Senza dimenticare – prosegue Adriani – la questione della cucina, ora interna alla Santa Caterina. Nella nuova scuola ci sarà? O si trasporteranno i piatti caldi dalla cucina centrale – si chiede – con conseguente peggioramento del servizio? Ad oggi – dice – non lo sappiamo”. Ed è proprio intorno a questo “non lo sappiamo” che ruota il principale motivo di dissenso dei genitori, giacché, come riferito dallo stesso Adriani, “non ci è stato mai fatto vedere il progetto”. “Al netto di questa ipotesi ora emersa, quella cioè di una delocalizzazione parziale – racconta il rappresentate -, abbiamo da tempo richiesto un incontro con l’amministrazione. Ma la risposta – aggiunge – è stata che un incontro si farà una volta che il Comune stesso abbia depositato il progetto definitivo”. Ma per Adriani, che come altri genitori sperava in un iter partecipato che interpellasse chi la scuola la vive quotidianamente, potrebbe essere troppo tardi per fornire il proprio punto di vista. “Una volta appreso che l’infanzia non verrebbe trasferita all’ex Foro Boario, avremmo voluto e vorremmo ancora partecipare per esprimere le nostre opinioni perché sarebbe un vantaggio per tutti – sottolinea Adriani -. Quando si costruisce una scuola così importante che interessa così tante persone – prosegue – si dovrebbe appunto aprire ad un processo partecipato, ma se ci ascolteranno solo quando il progetto definitivo sarà depositato i nostri margini di manovra saranno chiaramente annullati”. E senza avere nulla in mano, sono tante, per Adriani, le domande senza risposta. “Vorremmo capire per esempio come si interverrà per il traffico nella zona della nuova scuola – spiega -, se ci saranno percorsi protetti per chi la raggiunge in bici o a piedi. E poi ancora – continua il rappresentante -, i progettisti avranno pensato a spazi ed ambienti adeguati al tipo di didattica che la Santa Caterina ha sempre offerto?”. Volendo riassumere quanto detto da Adriani, i genitori da lui rappresentati non sono contrari alla delocalizzazione della scuola in un edificio del tutto nuovo, purché venga fatta “a regola d’arte”: “Anche perché – osserva infine – troviamo assurdo un eventuale ed esclusivo trasferimento delle elementari. Se l’infanzia può rimanere dov’è – conclude – perché non ci può rimanere tutta la scuola?”
Perplessità, come detto, nel mentre che il Comune, stando all’albo pretorio, ha affidato il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione dell’intervento di rifunzionalizzazione dell’area dell’ex Foro Boario ai fini del nuovo polo scolastico. Si parla, nel dettaglio della determina 2365 del 19 dicembre, di “demolizione di edifici e bonifica delle coperture in cemento amianto”. “Uno step propedeutico alla realizzazione della scuola elementare di Santa Caterina – spiega a Rgunotizie il vicensindaco di Foligno ed assessore ai Lavori pubblici, Riccardo Meloni –, dobbiamo prima demolire alcuni vecchi edifici che si trovano lì”. E rispetto anche alle preoccupazioni del rappresentate dei genitori di Santa Caterina relativamente al trasferimento all’ex Foro Boario delle sole elementari, lo stesso Meloni spiega: “È ancora presto per dirlo perché è una cosa da verificare. Le elementari verranno certamente spostate, per il resto tutto è ancora aperto e non è detto che non avverrà altro. Ad oggi i lavori che stiamo facendo sono inerenti alla realizzazione della nuova scuola elementare Santa Caterina”.