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A Vescia cantine allagate e danni agli edifici, Lucangeli: “Formella non pulita da anni”

Pubblicato il 5 Gennaio 2023 09:57 - Modificato il 5 Settembre 2023 10:19

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Cantine allagate con immissioni d’acqua continue che hanno fatto crollare parte dei muri ed abitazioni al piano terra con pareti umide che costringono chi vi abita a vivere in condizioni insalubri. Succede a Vescia e a denunciarlo, raccogliendo le segnalazioni di alcuni residenti della frazione folignate, è il consigliere comunale del Gruppo misto Caterina Lucangeli. La stessa che ha effettuato in prima persona un sopralluogo per capire il problema, constatando che “l’alveo della cosiddetta ‘formella’, in particolare di un canale sotterraneo del fiume Menotre che attraversa gran parte della frazione, non viene ripulito da anni”. Tanto “che – spiega Lucangeli – si è creato uno spessore di fango, detriti ed arbusti, tale da aumentare significativamente di un metro e mezzo il livello normale del corso d’acqua”. Il risultato, come riferito sempre dal consigliere di palazzo Orfini Podestà, è che le fondazioni delle abitazioni soprastanti il canale sono impregnate e i danni agli edifici sono evidenti. Ma non finisce qui. No, perché gli abitanti che hanno contattato Lucangeli sono preoccupati anche a causa di un intervento che ha interrotto in alcuni punti il corso dell’acqua, “aumentandone così lo stato di pericolosità – evidenzia l’esponente del Gruppo misto – nel momento in cui dovesse piovere copiosamente”.

L’INTERROGAZIONE – Al netto di una problematica che la stessa Lucangeli bolla come “piuttosto pericolosa” e rispetto cui “si rende necessaria un’immediata soluzione”, il consigliere intende dunque formalizzare un’interrogazione al sindaco di Foligno, Stefano Zuccarini, tra l’altro membro del Consiglio di amministrazione del Consorzio di Bonificazione Umbra. Un’interrogazione, sottolinea a tal proposito Lucangeli, “per metterlo a conoscenza di questa rischiosa problematica che potrebbe mettere a repentaglio l’incolumità della popolazione, così come per avere una risposta certa in merito alle competenze e alle responsabilità sull’eventuale intervento da farsi”.

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