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Vus, perdite sulla rete idrica ridotte dell’11% e 10 milioni di bottiglie in plastica risparmiate

Pubblicato il 22 Marzo 2023 09:48 - Modificato il 5 Settembre 2023 10:06

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Più di 10 milioni di bottiglie di plastica risparmiate, un consumo di acqua potabile del rubinetto sopra la media nazionale ed una riduzione delle pertite sulla rete idrica pari all’11%. È diffondendo questi dati in occasione della Giornata mondiale dell’acqua che Valle Umbra Servizi fa il punto sullo stato del servizio idrico. Numeri, che parlano pure di oltre 15 milioni di litri acqua potabile erogati e minori emissioni di circa 2.400 tonnellate di CO2, rilevati a dieci anni dall’istallazione della prima casetta dell’acqua, inaugurata nel 2012. La prima di quelle dodici presenti oggi sul territorio dei 22 comuni serviti da Vus, compresi Foligno, Trevi, Giano dell’Umbria e Gualdo Cattaneo. “Un progressivo incremento di concerto con le amministrazioni per contribuire alla riduzione dei rifiuti in plastica e all’abbattimento dell’inquinamento da trasporto – commentano dall’azienda -, per un quadro decisamente incoraggiante che, insieme ai dati recentemente pubblicati dall’indagine di Customer Satisfaction del servizio idrico integrato 2022, esprime elevato gradimento degli utenti per il servizio idrico-potabile della Valle Umbra e Valnerina”. Sì, perché, stando a quanto reso noto dalla partecipata, il 93,6% degli intervistati si è dichiarato soddisfatto della qualità dell’acqua potabile, un dato superiore di 17 punti percentuali rispetto alla media nazionale (76,2%), dando a Valle Umbra Servizi un punteggio di 7,2 su 10. “È evidente – proseguono da Vus – l’importante valore che si può dedurre in termini di fiducia verso il servizio, tanto che il 58,4% ha dichiarato di bere acqua del rubinetto. Un risultato – viene osservato – che doppia la media italiana pari al 29,5%”. Nonostante i dati “incoraggianti, con il 96,1% del campione intervistato dichiaratosi soddisfatto del servizio idrico”, Vus stima comunque un ulteriore miglioramento “grazie agli interventi che si stanno realizzando nella direzione di una gestione sostenibile della risorsa idrica”.

“Con la gestione di 325 sorgenti, 38 pozzi, 679 serbatoi e 2.993 chilometri di rete idrica – commenta il direttore generale Marco Ranieri – l’attività tecnico-gestionale di Valle Umbra Servizi risulta essere all’avanguardia nel panorama nazionale, soprattutto perché consente di rilevare l’immediata disponibilità della risorsa a livello territoriale e del consumo che se ne sta facendo in tempo reale”. Il diggì evidenzia contestualmente come, in un periodo storico caratterizzato da crisi idrica, la riduzione delle perdite sia una delle direttrici lungo cui si sta programmando anche il lavoro dei prossimi anni: “Nel caso della gestione Valle Umbra Servizi – conclude Ranieri -, le perdite hanno registrato un calo importante di circa l’11% su tutta la rete idrica negli ultimi 5 anni”.

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