Foligno dice “no” al campeggio abusivo. La frequenza con cui si registra nel territorio comunale la presenza di caravan, camper, roulotte e furgoni “adibiti a dimora” e “finalizzata al pernottamento” ha, infatti, spinto l’amministrazione comunale a correre ai ripari. E così è stata adottata un’ordinanza – la numero 369 del 30 maggio – con cui vengono, di fatto, prese misure urgenti per vietare le diverse forme di campeggio non autorizzato. “Nell’ambito del territorio comunale – si legge nel documento che porta la firma del sindaco Stefano Zuccarini – non esistono zone attrezzate e quindi dotate di servizi igienici, acqua potabile ed energia elettrica, tali da consentire il regolare svolgimento della vita quotidiana nel rispetto delle norme a tutela dell’igiene, sanità ed incolumità pubblica”. Da qui, dunque, la necessità di prendere provvedimenti, contrastando la sosta abusiva e l’allestimento di baracche, tende e giacigli, che comportano “serie problematiche sia sotto l’aspetto igienico sanitario che sotto quello della sicurezza pubblica e del decoro urbano”. Anche perché, così come viene riportato nel documento, le aree che vengono “arbitrariamente utilizzate per il bivacco occasionale vengono spesso lasciate in condizioni igieniche precarie”. Tra le problematiche denunciate anche l’abbandono di rifiuti, domestici e non, che richiedono poi la pulizia straordinaria delle zone utilizzate. A dare manforte alla presa di posizione del Comune anche il regolamento comunale di polizia urbana del primo dicembre 2020. Due, in particolare, i punti del documento richiamati nell’ordinanza adottata dal sindaco: l’articolo 23 che stabilisce “il divieto di bivaccare, accamparsi, ovvero di approntare ripari di fortuna, e il divieto di dimorare in tende, veicoli e baracche”; e l’articolo 29 che fa riferimento al divieto di “effettuare il campeggio al di fuori delle aree appositamente attrezzate in tutto il territorio comunale”. Tra le zone in cui viene segnalato il fenomeno del campeggio abusivo figura, in particolare, quella a ridosso degli impianti sportivi di Santo Pietro. Fatte salve le occupazioni autorizzate – il riferimento è in questo caso, ad esempio, a circhi o esercenti di spettacoli viaggianti – l’ordinanza numero 369 vieta “campeggi abusivi di roulotte, caravan, camper, veicoli di ogni genere comunque denominati e trasformati in luogo di dimora, ancorché temporanea, nonché di collocazione delle aree pubbliche, ad uso pubblico o comunque aperte al pubblico”. Vietato, poi, “lo scarico di residui organici di acque chiare e residui reflui, l’allacciamento alla rete elettrica e l’utilizzo di idranti o altri impianti pubblici”. Pena, si legge nel documento, l’applicazione di una sanzione amministrativa di 400 euro. In caso di campeggio abusivo, inoltre, i diretti interessati avranno 12 ore di tempo per lasciare l’area prima che venga fatta la segnalazione all’autorità giudiziaria.
Palazzo Comunale di Foligno
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