A seguito di una forte scossa sismica un treno, con a bordo 50 persone, svia al primo binario nord nella stazione di Folignocausando un principio di incendio. Cinque sono le persone a bordo rimaste ferite per cui si è reso necessario l’intervento del 118. Il dirigente centrale coordinatore movimento di Rete ferroviaria italiana, società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo Fs, dopo l’allarme lanciato dai macchinisti del treno, ha richiesto l’intervento delle strutture di soccorso e delle squadre di intervento di Rfi.
I vigili del fuoco sono intervenuti celermente e hanno attuato tutte le procedure previste per le attività di emergenza coordinando il proprio personale, quello del gruppo Ferrovie dello Stato, del 118 e delle forze dell’ordine.
È lo scenario dell’esercitazione di protezione civile che si è svolta sabato scorso alla stazione ferroviaria di Foligno con il coinvolgimento di Rfi, Prefettura di Perugia, Comando provinciale vigili del fuoco di Perugia, Servizio di emergenza 118 di Foligno, Regione Umbria Servizio di Protezione civile, Compartimento polizia ferroviaria di Ancona, forze dell’ordine, Comune di Foligno, Provincia di Perugia e Nue (Numero di emergenza unico europeo).
Hanno partecipato oltre 50 persone: sanitari del 118, due squadre dei vigili del fuoco composte da 10 uomini e circa 20 persone del gruppo Ferrovie dello Stato (Trenitalia, Rfi e Fs Security). Sono state impiegate tre ambulanze, due mezzi dei vigili del fuoco e un treno composto da due locomotori e cinque carrozze.
L’esercitazione ha lo scopo di mettere in atto le procedure di intervento necessarie per casi di emergenza. Particolare attenzione è stata riservata alla verifica sul campo delle attività essenziali a garantire un rapido arrivo dei soccorsi e dei tempi di attivazione delle squadre di primo intervento. Verificate anche le modalità di comunicazione tra le strutture coinvolte e le Sale operative.
L’attività rientra nel “Piano delle esercitazioni di Protezione Civile del Gruppo Fs” per la verifica degli interventi di emergenza sanitaria nelle aree e sulle linee ferroviarie, regolamentati per questa esercitazione anche dalla convenzione RFI – Protezione Civile Regione Umbria.
Nessuna ripercussione per la circolazione dei treni.