Tra i numerosi impegni che la stanno vedendo protagonista in questi primi mesi dalla nomina a presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, non poteva mancare la visita al Laboratorio di Scienze Sperimentali di Foligno. E così, nella mattinata di lunedì 3 luglio Monica Sassi ha varcato le porte della struttura di via Isolabella per toccare con mano le potenzialità del Laboratorio presieduto da Maurizio Renzini e diretto da Pierluigi Mingarelli, che quotidianamente opera per la formazione scientifica dei giovani, non solo del territorio folignate ma di tutta Italia. Sì, perché negli anni sono state numerose le classi, provenienti da tutto lo Stivale, che hanno scelto la struttura cittadina per fare formazione, sia in occasione delle dodici edizioni di Festa di Scienza e Filosofia, sia nel resto dell’anno scolastico.
Insieme al segretario generale della Fondazione Carifol, Cristiano Antonietti, la presidente Sassi ha quindi visitato i tanti laboratori che negli anni sono stati allestiti all’interno della struttura cittadina: da quello di informatica a quello di biologia molecolare, da quello di chimica a quello di fisica, passando per quello di matematica e fino ad arrivare al planetario e alla sala conferenze con le sue strumentazioni di ultima generazione. Ad accompagnarla per tutta la visita – oltre al presidente Renzini e al direttore Mingarelli – anche i collaboratori della struttura Corrado Morici, Fernando Bracalente, Chiara Girolami, Carlo Rossi, Leonardo Angelini e Massimiliano Squadroni, che hanno illustrato le peculiarità di ciascun laboratorio.
Una struttura, quella di via Isolabella, che con il passare degli anni è cresciuta e si è evoluta, stando sempre al passo con i tempi, grazie anche al supporto che la Fondazione Cassa di Risparmio gli ha sempre garantito, finanziandone numerosi progetti che hanno permesso alla struttura di via Isolabella di diventare quello che è oggi: un fiore all’occhiello della divulgazione scientifica che dà la possibilità agli studenti, fin dalla scuola dell’infanzia e fino ad arrivare alla secondaria di secondo grado, di imparare mettendosi in gioco, accompagnando alla teoria, appresa sui libri, la pratica, per un apprendimento a 360 gradi. Un valore aggiunto che la presidente Sassi ha potuto cogliere durante la sua visita, manifestando apprezzamento per il lavoro che quotidianamente viene fatto per i giovani e con i giovani in via Isolabella.