Storia di droga pubblicata sui social con la sua foto, ma lui non c’entra nulla. È la spiacevole vicenda che ha coinvolto un imprenditore molto noto nel Folignate. Il giovane si è visto pubblicare la propria immagine, insieme a quella di altri quattro amici, sulla pagina Facebook di una notissima emittente radiofonica nazionale. La foto era a corredo di una notizia che riguardava alcuni universitari che, dopo aver mangiato una torta alla marijuana, erano stati ricoverati in ospedale a Monza. Ma rispetto a quella vicenda il giovane imprenditore umbro era del tutto estraneo, così come i suoi amici. Lo stesso, insieme ai familiari, si è rivolto agli avvocati Alessandra Lombardi e Paolo Spacchetti. Il tempestivo ed efficace intervento dei legali, esperti anche di questioni legate all’utilizzo di mezzi di comunicazione via web e alla tutela dell’immagine e della privacy, ha permesso di rimuovere il post, che nel frattempo aveva ricevuto 200 commenti, alcuni aggressivi e deplorevoli, oltre a 40 condivisioni anche su altri social.
“L’illecita diffusione dell’immagine del nostro giovane cliente, imprenditore nell’azienda di famiglia nel settore aerospaziale, nonché sportivo a livello agonistico internazionale, costituirà motivo di adeguato risarcimento – commentano i legali Alessandra Lombardi e Paolo Spacchetti – sia per il serio pregiudizio all’immagine comunque subito dal nostro cliente, sia per l’accostamento dello stesso all’infamante notizia e alla vasta diffusione del post, anche se prontamente ritirato”. E proprio il fatto che il post sia stato eliminato “conferma – dicono i legali – il riconoscimento della totale estraneità del folignate alla vicenda pubblicata, ma rappresenta anche il riconoscimento della colpa grave dell’emittente verso la quale sono state avviate le iniziative di legge per ottenere la smentita ufficiale e l’adeguato risarcimento del danno”.
La difesa degli avvocati Lombardi e Spacchetti, entrambi referenti per l’Umbria del movimento internazionale dei Legal Hackers, mette ancora una volta al centro dell’attenzione l’importanza di pretendere un corretto utilizzo del web come veicolo di informazione, ma soprattutto ha evidenziato la necessità di acquisire consapevolezza e discernimento per valutare la fondatezza e veridicità di quanto viene offerto e pubblicato dalla rete.