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Da gennaio in funzione l’elisoccorso con base a Foligno. Candidati 200 sanitari

Pubblicato il 25 Settembre 2023 12:50

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Entrerà in funzione a gennaio 2024 l’elisoccorso regionale con base a Foligno. L’annuncio è arrivato lunedì mattina nel corso di una conferenza stampa nella palazzina servizi dell’aeroporto “Franceschi”, durante la quale è stato illustrato il percorso avviato negli scorsi anni dalla Regione e ciò che verrà fatto nei prossimi mesi. A partire da quello che sarà il personale medico impegnato nel servizio di emergenza-urgenza tutto umbro, attualmente condiviso con le Marche. A partire dal 2024, dunque, l’Umbria si “sgancerà” dai cugini marchigiani puntando ad avere un elisoccorso proprio. In questa maniera si stima che i voli annui passeranno a 400 rispetto agli attuali 70. “Condividere l’elisoccorso con le Marche, nel corso del tempo, ha mostrato alcune difficoltà – afferma Donatella Tesei, presidente della Regione Umbria -, soprattutto per le situazioni atmosferiche del nostro Appennino”. Criticità meteorologiche e orografiche che spesso non hanno permesso all’elicottero di alzarsi in volo per raggiungere il Cuore verde d’Italia. Come già noto, la base umbra sarà l’aeroporto di Foligno, sito baricentrico rispetto a tutta l’Umbria e vicino alla Valnerina, territorio penalizzato per la sua conformazione. L’elisoccorso folignate rientra all’interno della riorganizzazione dell’emergenza-urgenza dell’Umbria e sarà gestito dalla Usl 1 in collaborazione con la Centrale operativa regionale del 118. Come sottolineato da Silvia Ceccarelli, dirigente aeroportuale Regioni Centro di Enac, l’ente nazionale per l’aviazione civile metterà a disposizione parte della propria palazzina, mentre verrà realizzato un nuovo hangar interamente a disposizione dell’elisoccorso con annessa area volo. Dopo la delibera della Usl 1 degli scorsi giorni, l’operatore che si è aggiudicato la gara d’appalto (Avincis, ex Babcock) avrà quattro mesi di tempo per allestire la propria attività. Per ogni volo, l’equipaggio sarà formato da 2 piloti, 1 medico, 1 infermiere e 1 tecnico. I piloti saranno messi a disposizione dall’Avincis, mentre il resto dell’equipaggio sarà a spese del Sistema sanitario regionale. Circa 200 le domande pervenute, di cui 20 da parte di medici: il resto sono infermieri. In questi giorni sono scattate le procedure per l’assunzione di 15 medici e 15 infermieri in collaborazione con il Soccorso alpino e speleologico umbro, a cui si aggiungeranno i tecnici individuati proprio dal Sasu attraverso una specifica convenzione con la Regione. “Attualmente – commenta Tesei – in Umbria ci sono 17 superfici per il volo diurno, che vorremmo ampliare in sinergia con i Comuni. Inoltre, vorremmo renderle funzionanti anche per il volo notturno, portando così il servizio dell’elisoccorso attivo h24″. Per Massimo D’Angelo, direttore regionale alla Sanità, l’elisoccorso permetterà di “stabilizzare in tempi brevissimi i pazienti colpiti da patologie tempo-dipendenti, facendo fare un salto di qualità alle attività umbre di emergenza-urgenza”. Anche il sindaco di Foligno, Stefano Zuccarini, ha mostrato il suo entusiasmo per questo nuovo servizio con base al “Franceschi”: “La Regione ha avuto il coraggio di sganciarsi dalla condivisione del servizio con le Marche e questa decisione porterà a un miglioramento della Sanità umbra”. Un risultato, quello dell’elisoccorso tutto umbro, che Tesei rivendica particolarmente: “Nonostante le difficoltà del Covid, non abbiamo mai perso di vista la riorganizzazione della Sanità regionale – afferma la governatrice -. Non stiamo tagliando su questo settore, ma ottimizzando. Dove è necessario mettiamo anche più soldi – sottolinea in riferimento al costo del servizio, circa 25 milioni di euro in sei anni -. I tagli in Sanità vengono fatti sugli sprechi, ma dove serve noi ci mettiamo le risorse”.

Fabio Luccioli
Fabio Luccioli
Direttore di Radio Gente Umbra e Gazzetta di Foligno

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