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Gli alunni dello “Scarpellini” a scuola di ambiente con l’ecologista Rossella Muroni

Pubblicato il 23 Ottobre 2023 15:12

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Per prima cosa bisogna abbandonare la convinzione di essere individui separati. Nessuno è un’isola. Siamo tutti interdipendenti gli uni dagli altri. Rossella Muroni, già presidente di Legambiente ed ex vicepresidente della Commissione ambiente della Camera dei Deputati, lo ha detto a chiare lettere, invitando gli studenti dell’Istituto tecnico economico aeronautico “Scarpellini” di Foligno a una presa di coscienza ecologica, ad un ripensamento degli stili di vita. Un concetto ampliamente trattato nel saggio a sua firma dal titolo “Nessi e connessi”, edito da “Il Saggiatore” e scritto a quattro mani con Annalisa Corrado, ingegnere esperto in gestione dell’energia e pianificazione strategica di azioni per la riduzione delle emissioni climalteranti. Ai ragazzi dell’istituto folignate, che lunedì mattina hanno partecipato all’evento “A scuola di sostenibilità”, promosso dall’associazione “Nuove Ri-Generazioni Umbria” presieduta da Augusto Paolucci, ha fornito una bussola per orientarsi nella continua crisi di sistema della realtà e farsi promotori di un’educazione ambientale che, nonostante le varie emergenze, prima tra tutte quella climatica, stenta ancora ad affermarsi. A prendere la parola per primo, in qualità di moderatore, è stato Mario Margasini, direttore della sezione umbra di “Ri-Generazioni”: “La scuola è un ambito privilegiato per ragionare, in modo interdisciplinare, sul tema ambientale. Abbiamo l’obbligo di agire oggi, subito, sebbene la piena consapevolezza delle urgenze ecologiche sia ancora da acquisire”. “Ritengo che riflettere sul rapporto tra l’uomo e la Terra – ha dichiarato la preside Federica Ferretti – rappresenti un’importante istanza pedagogica per sollecitare i ragazzi, che come ripeto da sempre sono il nostro presente e non il futuro, a maturare capacità critiche vòlte all’assunzione di responsabilità e comportamenti eco-compatibili”. “È necessaria una alfabetizzazione ecologica – ha precisato poi Lara Moretti, docente di geografia – basata sulla concezione in base alla quale l’uomo è un tutto organico con il suo ambiente con il quale condivide il senso di appartenenza e del quale deve preservare la stabilità e l’integrità”. Un nuovo paradigma, quello proposto dall’ecologista Moroni, che esorta tutti, giovani e meno giovani, a praticare l’educazione ambientale con impegno e senso etico, a fare la propria parte, come nella celebre fiaba africana del colibrì che con una goccia d’acqua nel becco vuol spegnere un incendio divampato nella foresta. Come a dire, siamo tutti colibrì dal volo intrepido e ogni goccia conta.

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